Il piatto più pericoloso del mondo
Stavolta non vi parlo per esperienza diretta, anche se a mia parziale discolpa va detto che quella volta, a Kyoto, che vidi gli inequivocabili pesci palla nuotare nell'acquario di un ristorante specializzato nella preparazione del fugu (pesce palla in giapponese - vedi foto seguente del ristorante) sarei voluto entrare ma commisi l'errore di spiegare a chi mi accompagnava cos'è il fugu e perché è così famoso. Dopo nessuno volle seguirmi e quindi dovetti rinunciare. Il pesce palla è un pesce velenosissimo: in gran parte dei suoi organi, pelle compresa, si trova la tetrodotossina, una neurotossina 1200 volte più letale del cianuro, della quale basta appena un milligrammo per mandare un essere umano al Creatore. Il primo sintomo
Rajasthan e Varanasi
DESTINAZIONE E DATA DEL VIAGGIO: India del Nord, tour con i Viaggi dell'Elefante - Partenza 25/09/2011 (10gg) NOME AUTORI: Enrico COME E PERCHÉ LA SCELTA: Forte fascino esercitato dall'oriente e in particolar modo dall'India e un mio personale interesse per l'architettura religiosa e il messaggio spirituale. Certo in un viaggio di gruppo è molto difficile cogliere anche solo le basi del messaggio spirituale, ma sicuramente qualcosa riesci a percepire. Molto dipende molto dalla disponibilità della guida locale. Agra, il Taj Mahal Nel mio caso sapevo abbastanza bene cosa avrei visto avendo amici di famiglia indiani, inoltre conosco bene le basi delle religioni presenti in India a la sua storia per passione personale. Consiglio in
A proposito del "turismo tribale"
Finalmente hanno liberato anche il valsusino Paolo Bosusco, il secondo degli italiani rapiti qualche tempo fa nello stato indiano dell'Orissa dai guerriglieri maoisti mentre il primo, Claudio Colangelo, era stato rilasciato in precedenza. A parte il piacere per la felice conclusione di questa brutta avventura, a me interessa sviscerare gli aspetti della questione che mi (ci) interessano in quanto viaggiatore e turista. Per chi non avesse seguito tutta la vicenda, inizialmente era stato detto che il motivo del loro rapimento era il fatto che stavano fotografando delle donne mentre facevano il bagno al fiume, trattandole come "scimmie in uno zoo". Ora invece, dalle dichiarazioni degli ostaggi, pare essere stato il contrario, cioè che i due italiani siano stati
Birmania, la terra delle mille pagode
Non so bene come andrà finire il racconto di questo mio viaggio, ma sicuramente se riuscirò a trasmettere solo parte dell'emozione, la serenità e la semplicità da cui si viene pervasi nel visitare questo paese, avrò raggiunto il mio scopo. Diciamo che sono un'amante dell'Africa, australe soprattutto, che ho avuto la fortuna di visitare più volte. Parto da qui per dire che la mia aspettativa verso l'Oriente era sicuramente alta, ma non paragonabile a quanto ritenevo si potesse avere dall'Africa, parlando di natura, sincerità della gente, emozione di viaggio e così via. Devo ricredermi, la Birmania mi ha conquistato e spero di poterci tornare prestissimo. Partite pure con aspettative alte, perchè la
Birmania, di Lia
DESTINAZIONE E ITINERARIO: Estremo Oriente: Myanmar (Birmania) Da Yangon (Rangon) in aereo a Heho da qui in bus a Pindaya e successivo imbarco per il lago Inle. Dal lago spostamento in barca e poi in bus per Mandalay. Da Mandalay in bus per un approdo sul fiume Ayeyarwaddy (Irrawaddy) da cui raggiungere in barca Bagan. Rientro in mattinata in aereo a Yangon da cui nel pomeriggio imbarco per l’Italia, Malpensa, via Singapore. Una particolare nota di merito per il resort su palafitte sul lago Inle: struttura semplice, ma con camere spaziose e complete di tutto quanto serve. Il fascino di questo hotel la mattina e al tramonto è veramente unico. DATA DEL VIAGGIO: Dal 19 al 28 novembre 2011 NOME : Lia COME E PERCHÉ LA SCELTA Motivazione iniziale è
C'è chi riesce a coinvolgere il mondo con la propria passione...
Una curiosità non legata ad una meta specifica, ma alla passione per i viaggi. A proposito di viaggi e viaggiatori, questo signore, al secolo Matt di 35 anni del Connecticut, ha fatto della sua passione un lavoro con un'idea tanto semplice quanto geniale. Basti pensare che è diventato uomo immagine di VISA e che è oramai ricercato e corteggiato dagli uffici del turismo di mezzo mondo come testimonial, dalle moltissime catene alberghiere e tanti altri solo perchè desiderano essere inseriti nei suoi video amatoriali. Qui di seguito il link al suo sito. Il video che personalmente preferisco è quello che inizia con l'immagine degli indigeni. Ecco il link: videos.shtml
La Processione del Nostro Signore dei Miracoli
La Processione del Nuestro Senor de los Milagros si tiene ogni anno, ad ottobre, in varie città del Perù (e anche all’estero dove vi sono le più numerose comunità peruviane) ma la più imponente è quella che si svolge a Lima, la capitale. È la più grande manifestazione cattolica del paese e una delle più grandi al mondo, visto che vi prendono parte centinaia di migliaia di fedeli. Le processioni più importanti sono quelle del 18, 19 e 28 ottobre, io ho assistito a quella tenutasi il 18 ottobre 2009 e la marea di gente che potevo vedere guardando a 360° è la folla più grande che abbia mai visto in vita mia. Nella prima postazione in cui abbiamo atteso il corteo, eravamo in una larga strada da
Nella Valle dell'Omo, Etiopia - Parte I
1° giorno Partenza il 16 ottobre 2010, voli Bologna-Francoforte e Francoforte-Addis Ababa, con decollo ritardato di mezz'ora perché, quando stavamo per imboccare la pista, una spia non si spegneva e i piloti hanno chiamato i tecnici per i controlli del caso al mezzo. Arrivo nella capitale etiope, so che l'aeroporto è ad appena 5 km dalla città e quindi il taxi non dovrebbe costare molto. Sbrigo le formalità (il visto si ottiene in entrata, pagando 17 euro) e prenoto il taxi, nell'apposito sportello, dove mi dicono che per andare al mio alberghetto si pagano 160 birr (al cambio circa 7 euro). Salgo sul taxi e dopo aver percorso circa 100 metri mi ricordo che la guida consigliava di mettersi d'accordo in anticipo, per evitare incompr
Corpo sano nella Cina profonda
I cinesi, in ossequio alle loro radici confuciane, hanno il culto della preparazione personale e, fra queste, spicca quella fisica. Basta recarsi la mattina in un parco o luogo pubblico, preferibilmente in un giorno festivo, per ammirare i figli di quello che fu definito l'Impero Celeste impegnati in attività fisiche di vario genere, e non solo nel poetico tai-chi che ormai è assai noto anche fuori dai patrii confini. Quelle che vi descrivo di seguito le ho ammirate e fotografate una domenica mattina a Liuzhi, nel Guizhou occidentale. Di età media piuttosto alta sono quelli che danzano al ritmo di gracchianti impianti che diffondo musiche che si sovrappongono perché ogni 50 metri c'è un gruppetto diverso, alcuni ballano in coppia altri
Patagonia - III
...segue 9° giorno Con l’organizzazione di Miguel “descansa” Angel procediamo ad un giro dell’isola verso il parco nazionale e presso alcune delle più antiche chiese in legno dell’isola (si parla siano 150, patrimonio mondiale decretato dall’Unesco). Prima tappa a Nercon, poi Chonchi dove possiamo fermarci anche al museo del paese (ricostruzione di una tipica casa chilote). Da qui partiamo per il parco con sosta a Cucao, ennesima chiesa in legno e visita al cimitero che è la riproduzione del paese, con vie, chiese e case, proprio come fosse luogo di vita. Il parco nazionale non è niente di più che un insieme di alberi ed erbacce, molto più spettacolare si rivela la spiaggia dei fossili con l&rs
I capsule hotel
Con questo inizio una serie di articoli sui Giapponesi e le loro stranezze. Sgomberiamo subito il campo da un possibile equivoco di fondo: io adoro i Giapponesi, sono stato (per ora) tre volte nella loro terra, ho un debole per la letteratura nipponica, ho avuto a che fare in passato con l’arte giapponese per professione e c’è pure stato un momento della mia vita in cui ho seriamente cercato di andarvi a vivere, quindi se li prendo amabilmente in giro non è certo per velato razzismo. Quello che mi affascina di loro è quanto siano diversi da noi, nonostante in fin dei conti conducano uno stile di vita molto simile al nostro: vanno a lavorare in ufficio, guidano la macchina, guardano la televisione e via dicendo, certo non vivono sperduti nella foresta
Le risaie più belle del mondo
Questa classifica vuole essere un mio piccolo atto di riconoscenza verso le incessanti fatiche spese dai contadini asiatici che si sono spezzati la schiena per secoli per costruire quello che, a mio modesto avviso, è uno dei più felici connubi tra natura e lavoro dell’uomo. Va da sé che le risaie che più colpiscono il mio e il comune immaginario non sono quelle di pianura, non solo meno spettacolari ma anche più facili da lavorare e che troviamo anche in certe nostre pianure, ma quelle terrazzate che si inerpicano lungo i fianchi di colline o montagne e che, viste di profilo, spesso paiono delle ripide scale per ciclopici scalatori. I momenti migliori per ammirarle sono due: il momento in cui sono allagate, durante il quale offrono la possibil
Patagonia - II
... segue 5° giornoLa nostra guida è in realtà un autista volenteroso ma per nulla pratico di viaggi. Si chiama Jorge, ha uno splendido furgone da 9 posti dove alloggiamo comodamente tutti e 6 più lui alla guida. I tre giorni ci costano abbastanza, ma viaggi totalmente indipendenti non ne abbiamo trovati. Prima tappa a Villarica, dove però il tempo non è buono e l’omonimo vulcano non è mai visibile. Lasciamo i bagagli presso un hotel troppo bello per noi e poi ci fermiamo a pranzare presso un ristorante. Ci spingiamo poi a Pucon, luogo più caratteristico della zona dove pare di starsene in Germania ma dove ci fermeremo nella serata perché prima raggiungiamo il Lago di Caburgua e i suoi Ojos. Sul lago si può
Patagonia - I
Introduzione Il viaggio si è svolto tra dicembre 2005 e gennaio 2006, all’inizio dell’estate australe, il periodo migliore per visitare il sud del continente americano. Il tempo è al suo meglio e le vacanze dei cileni e degli argentini non sono ancora iniziate (vanno indicativamente da metà gennaio a fine febbraio). In entrambi i paesi tutto è molto pratico, semplice e di facile accesso ai viaggiatori, purtroppo l’emergente e rampante economia cilena fa sì che i prezzi si stiano alzando in maniera spaventosa (in un anno il peso si è rivalutato del 25% sull’euro), mentre in Argentina più si risale più i prezzi diventano bassi. I collegamenti sono sempre ottimi, ma per scendere il Cile (in corrisp
La Via della Seta, Uzbekistan - Parte I
1° giorno - Arrivo nel cuore della notte Prenotato il posto macchina presso il parcheggio che ci è parso fare i prezzi migliori, ci siamo fatti portare all'aeroporto e abbiamo preso il volo per Riga. Solo mezz'ora di stop over nella capitale lituana: ci chiedevamo se ci fosse o meno il rischio che non facessero in tempo a caricare i bagagli sul volo per l'Uzbekistan ma, complice un ritardo di un'ora nella partenza del secondo volo, gli operatori hanno avuto tutto il tempo per farlo.Contiamo sui pasti in volo ma scopriamo che la Air Baltic è una compagnia low cost e che questi non sono compresi: tocca mettere mano al portafoglio per non digiunare per tutta la durata del volo, oltre 8 hh scalo compreso. L'arrivo è ulteriormente scomodo:
Perché andare alle Maldive
PERCHÉ ANDARE ALLE MALDIVELe Maldive rappresentano il sogno di una vacanza alla Robinson Crusoe, calati in mezzo all’Oceano Indiano su un atollo che si può percorrere a piedi in pochi minuti, circondati da un mare cristallino e dalla barriera corallina. La differenza sostanziale è il comfort. Troveremo resort per tutte le esigenze e tutte le tasche. Senza paura di essere smentiti, possiamo definire le Maldive la “vacanza mare perfetta”, vediamo perché. Sarete calati in una realtà diversa da qualsiasi altro luogo; insomma un’esperienza che deve essere provata almeno una volta nella vita, perché le Maldive sono diverse da qualsiasi altro posto. Ideale per un Viaggio di Nozze di una o due settimane, event
Dubai e Tanzania
L’Africa è sempre nel nostro cuore, ci mancavano i parchi della Tanzania, che sono stati i più spettacolari di tutti quelli visti fin’ora. Dubai scelta approfittando dello scalo di connessione. Da vedere; sono sufficienti due giorni. L’organizzazione, con il supporto della gentilissima Lucia di Pianeta Gaia è personalizzabile a piacere. Perfetti gli appoggi agli aeroporti, soprattutto in partenza, dove abbiamo evitato tutte le code, passando per corsie preferenziali!! Dagli sfarzi e dal potere del petrolio di Dubai, veniamo catapultati nella natura incontaminata e selvaggia del Tarangire, il primo parco che visitiamo in Tanzania, in compagnia della nostra disponibilissima guida Naftal. Qui abbiamo un primo assaggio di tutto q
Viaggio di laurea nella Grande Mela
DESTINAZIONE E DATA DEL VIAGGIO: New York dal 27 dicembre al 2 gennaio NOME AUTORE: Luca e Federica COME E PERCHÉ LA SCELTA: Abbiamo scelto perchè volevamo visitare la Grande Mela e ne abbiamo approfittato per fare il nostro viaggio di laurea. Dovevamo essere in 4, ma dopo una serie di vicessitudini ci siamo trovati noi 2. Prima del viaggio ci siamo documentati su guide turistiche (Lonely Planet e National Geographic) e ci siamo preparati una cartina su cui abbiamo segnato i luoghi che volevamo visitare e anche dove mangiare. In agenzia abbiamo prenotato il New York Pass che si è rivelato utilissimo per evitare le lunghe code dei musei. LE PARTI PIÙ EMOZIONANTI DEL VIAGGIO... E EVENTUALI INTOPPICosa ci è piaciuto di più &
Polinesia e Nuova Zelanda
DESTINAZIONE: Polinesia e Nuova Zelanda NOME AUTORI: Marco e Manuela COME E PERCHÉ LA SCELTA DI QUESTO ITINERARIO PER IL VIAGGIO DI NOZZEAvevamo deciso che l’occasione di un bel viaggio, di quelli che raramente si rifanno, era da abbinare ai mondiali di canottaggio in Nuova Zelanda dove mio fratello avrebbe gareggiato. Abbiamo chiesto un po' in giro e ci hanno consigliato Pianeta Gaia per organizzare il viaggio che, essendo Luna di miele, avrebbe fatto anche da Lista Nozze. Ed allora eccoci che con gli amici di Pianeta Gaia organizziamo il tutto, con tutte le attenzioni del caso a location, voli e… budget. Scegliamo di abbinare alla Nuova Zelanda la Polinesia; era la tappa ideale per ottimizzare voli e costi e, oltretutto, è un
Perché andare in Romania
PERCHÉ ANDARE IN ROMANIALa Romania potrebbe inizialmente rievocare in noi diversi stereotipi tipici dei paesi dell’est-europa, sembrare quindi un posto, dal cielo grigio e montagne fredde, molto povero e senza storia. In realtà non è così. La storia della Romania è molto affascinante, vi conquisterà sotto ogni suo aspetto. È stato proprio il suo retaggio storico e culturale che ci ha lasciato quei misteriosi castelli in stile gotico come anche i famosi monasteri tuttora affrescati. È un viaggio “tra il sacro e il profano”, perché alla diavolesca figura del Conte Dracula si associano le chiese e i piccoli borghi medioevali della Transilvania nonché i magnifici Monasteri della Bucovina. A seguito di
Bolivia, Cile e Argentina
DESTINAZIONE E DATE DEL VIAGGIO: Buenos Aires e le regioni del nord Argentina - Sud-ovest Bolivia - Nord del Cile. Partenza il 31-07-11 e rientro il 17-08-11. NOME AUTORI: Tommaso e Valentina COME E PERCHÉ LA SCELTAIn parte il ricordo di un precedente viaggio in Perù rimasto bene impresso nella mia memoria, più i racconti di chi in Argentina ci è già stato hanno fatto in modo che la scelta per il nostro viaggio di nozze ricadesse sul Sud America. Nello specifico la Bolivia, per certi versi simile al Perù, è in grado di farti assaporare appieno il vero sapore del Sud America... Tanto nelle sue meraviglie quanto nelle sue mille contraddizioni. Argentina e Cile invece rispettano appieno quelle che sono le aspettative di chi affr