Questa classifica vuole essere un mio piccolo atto di riconoscenza verso le incessanti fatiche spese dai contadini asiatici che si sono spezzati la schiena per secoli per costruire quello che, a mio modesto avviso, è uno dei più felici connubi tra natura e lavoro dell’uomo. Va da sé che le risaie che più colpiscono il mio e il comune immaginario non sono quelle di pianura, non solo meno spettacolari ma anche più facili da lavorare e che troviamo anche in certe nostre pianure, ma quelle terrazzate che si inerpicano lungo i fianchi di colline o montagne e che, viste di profilo, spesso paiono delle ripide scale per ciclopici scalatori. I momenti migliori per ammirarle sono due: il momento in cui sono allagate, durante il quale offrono la possibilità di fotogenici controluce (di solito verso la fine del periodo invernale, quando vengono interrate le piantine in vista dell’arrivo della primavera) e il periodo della piena maturazione delle piante, quando le terrazze sono piene di straripanti ciuffi verdi.
1 - Cina Meridionale
Provincie di Guangxi, Guizhou e Yunnan. Miglior periodo: per Guangxi e Guizhou sempre tranne il freddo inverno da dicembre a marzo anche se il top lo raggiungono quando sono allagate tra maggio e giugno, per lo Yunnan da novembre a metà aprile. Per me le più belle in assoluto. Alcuni di questi siti sono terrazzati fin dall’epoca Ming, quindi da circa 500 anni. I siti più rinomati sono Longsheng nel Guangxi e Yuanyang nello Yunnan. Non sono stato fortunatissimo: sono stato nelle risaie di Longsheng ad aprile 2010, quando avrebbe dovuto essere il periodo ideale per trovarle allagate. Purtroppo quello appena terminato era stato un inverno particolarmente siccitoso e non ho trovato quella distesa di naturali specchi d’acqua che mi aspettavo. Il che non significa che non sia valsa la pena ugualmente la pena di arrampicarsi su quelle ripide colline con un pesante zaino sulle spalle, visto che ho dormito in cima, presso un’abitazione Yao, in modo da essere pronto a cogliere l‘alba dal punto migliore. Più fortunata la mia visita presso Yangyuan, dove ho potuto godere di un buon meteo sia al tramonto che all'alba: l'unico problema era dato dall'altissimo numero di fotografi cinesi (nullo o quasi quello di occidentali).
Risaie attorno al villaggio di Xinjiang, provincia del Guizhou, Cina - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
2 - Filippine
Banaue, Bangaan, Bontoc, Boracay. Miglior periodo: da dicembre a maggio, anche per evitare la stagione dei monsoni. Coltivate da qualcosa come circa 2000 anni, le risaie terrazzate di Banaue erano cadute in disuso e sono tornate al loro antico splendore grazie all’intervento dell’UNESCO che nel 1995 le ha inserite tra i patrimoni dell’Umanità. Purtroppo non ci sono mai stato e quindi mi devo basare soprattutto sulle foto che si trovano su internet, alcune delle quali però davvero impressionanti. Nel mirino anche queste.
3 - Indonesia
Isole di Bali, Giava e Sulawesi. Miglior periodo: da novembre ai primi di aprile. Benché molta gente si rechi a Bali per le sue spiaggie o meglio ancora per il clima rilassato che ne permea la vita, sarebbe un vero crimine non inoltrarsi all’interno per ammirare le sue splendide risaie, meno vaste di altre ma ugualmente assai spettacolari, a volte costellate di palme come non mi pare succeda altrove. Belle anche nelle isole di Giava e Sulawesi, benché di norma meno ripide.
Risaie terrazzate e palme, Bali, Indonesia- Archivio Fotografico Pianeta Gaia
4 - Nepal
Villaggi di Nargakot e Pokhara In alcune di queste classifiche vengono messe al primo posto. Ripide son ripide, quello sì, ma per quanto ne abbia viste foto su internet (non avendole viste di persona) nella maggior parte dei casi non mi paiono paragonabili per bellezza intrinseca a quelle che nella mia classifica le precedono. Mi riprometto di cercare di colmare questa lacuna.
5 - Perù
Macchu Picchu. Miglior periodo: sempre, in particolare tra settembre e febbraio. Certo, quando si giunge al cospetto di questo posto magico, il primo pensiero non va certo alla risaie, costruite dai Maya usando la pietra per i muri e non il fango, per mantenere autosufficiente l’èlite clericale che abitava questa città. Ormai non più utilizzate in quanto tali, sono forse le più ripide in assoluto. Esempi di coltivazioni terrazzate possono essere ammirati anche altrove nel paese, spicca per originalità il sito maya di Moray.
I terrazzamenti di Machu Picchu- Archivio Fotografico Pianeta Gaia
6 - India
Le risaie più belle sorgono alle pendici della catena dell’Himalaya, in particolare negli stati del Sikkim, Himachal Pradesh e Tamil Nadu. Le devo ancora vedere.
7 - Bhutan
Peccato che questo piccolo paese, ancora in un’anacronistica ma interessante condizione feudale, abbia deciso di difendere la sua “arretratezza” chiedendo esose tasse d’ingresso ai viaggiatori, difatto trasformandolo in una destinazione per turisti ricchi e non sempre in grado di apprezzarne la bellezza sottile. Le risaie qui sono molto ripide, come è normale che sia in un paese così a ridosso delle montagne più grandi del mondo.
8 - Vietnam del Nord
Molto belli i terrazzamenti nelle vallate settentrionali, costellati da villaggi abitati dalle colorate minoranze etniche locali. Negli articoli letti si cita sempre e solo Sapa, quasi non ci fosse altro nel nord del paese: in realtà l’area nella quale è possibile trovare queste belle coltivazioni è molto più vasta e abbraccia praticamente l’intero arco montuoso.
Risaie nei dintorni di Sa Pa, Vietnam Settentrionale- Archivio Fotografico Pianeta Gaia
9 - Laos
Non dovrebbero essere molto diverse da quelle del Nord del Vietnam, del resto il contesto orografico ed etnico è molto simile. Visitabili anche in barca, da quel che leggo.
10 - Africa Orientale
Godono di fama di belle risaie quelle erette attorno al lago Bunyoni in Uganda e nelle colline del Ruanda e del Burundi. La mia impressione è che vengano citate più che altro per non lasciare il completo monopolio di questa classifica al continente asiatico: dubito che possano rivaleggiare in spettacolarità con quelle di Thailandia e altri paesi asiatici finora non citati. Di questa parte del mondo mi paiono più notevoli le piantagioni di tè, ma per queste occorrerà fare una classifica a parte.
ALTRE RISAIE
Degne di menzione anche le risaie di Thailandia (specie nella zona collinosa di Chiang Mai), Cambogia, Sri Lanka e, uscendo dall’Estremo Oriente, anche in Marocco, Iraq, Cile, Messico, Isole Fiji, Yemen, Madagascar e Swaziland.
Un discorso a parte lo meritano le risaie giapponesi, nello specifico quelle di Inakadate e altre prefetture giapponesi, la cui bellezza ha origini decisamente “diverse” da quelle fin qui descritte, come potete vedere dalla foto seguente (non mia).
Disegno di guerriero Sengoku, Inakadate, Giappone
Uno spettacolare effetto ottenuto alternando piantine di riso dai colori diversi, stando ben attenti a rispettare il disegno voluto. Uno stupendo risultato, per quanto fugace, visto che ovviamente dura solo il tempo della maturazione delle piantine, prima del raccolto. Seguite questo link per altre foto del genere: http://www.dailymail.co.uk/news/article-1198381/Bizarre-spectacle-giant-crop-murals-covering-rice-fields-Japan.html
Fra le risaie italiane famose quelle del Vercellese che, essendo completamente piatte, assumono una certa spettacolarità solo se viste dall’alto. Dal basso, le cose più belle da vedere, una volta, erano queste:
La statuaria Silvana Mangano, mondina in "Riso amaro"