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Perché andare in Romania

La nostra miniguida a un paese sottovalutato ma ricco di bellezze
22 Dicembre 2011

 

PERCHÉ ANDARE IN ROMANIA

La Romania potrebbe inizialmente rievocare in noi diversi stereotipi tipici dei paesi dell’est-europa, sembrare quindi un posto, dal cielo grigio e montagne fredde, molto povero e senza storia. In realtà non è così. La storia della Romania è molto affascinante, vi conquisterà sotto ogni suo aspetto. È stato proprio il suo retaggio storico e culturale che ci ha lasciato quei misteriosi castelli in stile gotico come anche i famosi monasteri tuttora affrescati. È un viaggio “tra il sacro e il profano”, perché alla diavolesca figura del Conte Dracula si associano le chiese e i piccoli borghi medioevali della Transilvania nonché i magnifici Monasteri della Bucovina. A seguito di questa premessa, la vera domanda sulla Romania non dovrebbe essere perché andarci, ma perché non andarci?

 

DIFFICOLTÀ DEL VIAGGIO

Non esistono difficoltà di rilievo in un viaggio in Romania. Il paese è vicino e si raggiunge anche volando con delle compagnie low-cost. Al di fuori delle grandi città può essere difficile reperire dei farmaci efficaci ed è quindi consigliabile portare con noi una piccola farmacia base. Non sono necessarie vaccinazioni.

 

QUANTI GIORNI SERVONO

Per una visita minima del paese è consigliabile almeno una settimana, per il giro classico che comprende Bucarest e dintorni, la Transilvania e la Bucovina; per un giro completo si deve arrivare a 12 giorni per vedere anche il fantastico Delta del Danubio (protetto dall’Unesco), ed il castello dei Corvini.

 

IN CHE STAGIONE È MEGLIO ANDARE

Primavera ed estate sono le stagioni migliori per evitare pioggia e neve, ma anche un ponte di Halloween in Transilvania può avere il suo fascino.

 

A CHI PIACERÀ ANDARE IN ROMANIA

Questo è un viaggio confortevole e senza difficoltà, adatto soprattutto a chi ha interessi storici e artistici, ma anche paesaggistici. In Romania si avrà infatti l’occasione di visitare meravigliosi monasteri e castelli situati in un ambiente naturale quasi leggendario, con alcune delle migliori foreste d’Europa.

 

  Monastero dipinto della Bucovina

Monastero dipinto della Bucovina

 

I MUST DI MAX

Bucarest: capitale della Romania, ricordata anche come “La Parigi dell’Est”. I suoi gloriosi edifici “Belle Epoque”, l’Arco di Trionfo, l’Ateneo Romeno, la Piazza della Rivoluzione, la Piazza dell’Università, la “Curtea Domneasca”, il Museo del Villaggio, la “Patriarchia” (centro spirituale della chiesa ortodossa rumena) ed il Palazzo del Parlamento, il secondo edificio più grande del mondo dopo il Pentagono di Washington, la rendono unica. Bucarest rimarrà una città che non si dimentica, perché circondata ancora da un’atmosfera romantica, ma allo stesso tempo misteriosa.

 

Sighisoara: città natale del famoso conte Vlad II, noto a tutti come Conte Dracula, con un centro storico protetto dall’UNESCO di particolare importanza e bellezza. A Sighisoara è obbligatoria la visita alla Torre dell’Orologio (XII Sec.) e alla splendida Cattedrale.

 

Sibiu: capitale culturale europea nel 2007, famosa per il suo centro storico, con la Cattedrale in stile gotico e le sue piazze, che ricordano il suo passato sassone.

 

Monasteri della Bucovina: la perla del viaggio, indimenticabile per ogni viaggiatore. Questi Monasteri sono unici, nominati Patrimonio Mondiale dall’UNESCO e perciò indescrivibili. I loro affreschi sia interni che esterni sono molto interessanti e meritano senz’altro il viaggio in Romania. Tra i Monasteri principali si ricordano: il Monastero di Voronet (1488), famoso per l’affresco del Giudizio Universale; il Monastero di Moldovita (1532) e il Monastero di Sucevita (1582), celebre per l’affresco della scala delle virtù del Paradiso.

 

Monastero Agapia: Monastero del XVII sec., famoso per il suo museo e le icone originali.

 

Gole di Bicaz e lago Rosso: paesaggio pittoresco e degno del Conte Dracula, queste gole rocciose sono alte fino a 400 metri e cadono a strapiombo sui fiumi. Non lontano da queste si raggiunge il c.d. lago Rosso, in cui, a seguito di una frana, sono caduti diversi tronchi d’albero che ancora emergono dalle acque. Il termine “lago rosso” deriva da una macabra leggenda, secondo cui il lago è formato dal sangue di giganti che erano seduti sotto la montagna poco prima che questa franasse.

 

Brasov: città che ebbe il suo maggiore sviluppo nell’epoca dei sassoni; in essa si può ammirare il Quartiere di Schei con la Chiesa di San Nicola e la Biserica Neagra, la più grande chiesa della Romania.

 

Castello di Bran: Castello del XIII sec., che ispirò la storia del Conte Dracula allo scrittore Bram Stoker, oggi è visitabile grazie ad un affascinante museo, che vi farà viaggiare nel tempo e nella fantasia.

 

Sinaia: città montana ricordata come “la perla dei Carpazi”, in essa è possibile vivere un’atmosfera pacifica passeggiando per le sue vie e godersi anche il piacere di mangiare in un ristorante tradizionale.

 

Castello di Peles: residenza estiva del re Carlo I, con vetrate dell’Ottocento e statue dorate. In stile rinascimentale, ricorda i palazzi viennesi con le decorazioni in legno. È un castello da non perdere soprattutto per chi è amante delle armi, in quanto all’interno troverà un’esposizione di oltre 4000 pezzi, tra armi da caccia e per le parate militari.

 

    Il Castello di Bran, ovvero quello di Dracula

 

DA PORTARE CON SÉ:

Il viaggio in Romania è da considerare come un viaggio tranquillo, con nessuna difficoltà, per cui si consiglia di portare quello che si porterebbe comunemente. Se si andrà in montagna conviene portare con sé qualche vestito più pesante. Le zanzare non sono fastidiose più di tanto, per cui partite tranquilli. Si ricorda forse un adattatore elettrico, ma soltanto per precauzione.

 

COSA COMPRARE:

Se siete dei fan del Conte Dracula allora troverete davvero qualsiasi cosa, a partire dalla tazzina da caffè fino al tappeto. Altrimenti sono famose le icone a tema religioso, le ceramiche, le camicette ricamate (sempre che vi piaccia lo stile), le uova dipinte o le bamboline fatte a mano dalle donne rumene. Se tutto questo non vi basta potete andare alla Banca del Sangue e richiedere un colloquio con il Direttore, di nome Vlad, che dicono vi offrirà un regalo indimenticabile. Non c’è molto da acquistare, ma il miglior regalo che vi siete fatti rimarrà nel vostro cuore: la Romania stessa.

 

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