Svalbard - III
segue... SleddogLa nuova giornata prevede l'escursione con i cani da slitta. Non ho mai fatto questa attività e sono emozionato e curioso. Vengono a prenderci in hotel alle 8.00 e ci portano alla sede per il rito della vestizione. Anche qui tuta caldissma, scarpe Sorel, muffole... Insomma anche oggi potremmo arrivare in giacca, cravatta e ci vestirebbero di tutto punto. Le previsioni erano corrette; oggi è nuvoloso e nevica, ma per contro fa molto meno freddo. Il trasferimento all'allevamento di cani dura circa 30 minuti. Arrivati, sembra di entrare in una cascina dell'Oregon americano. L'allevamento possiede circa 100 cani che al nostro arrivo abbiano, ululano, tirano con forza incredibile la catena a cui sono legati. Non sono
La Piazza Rossa di Mosca
Non potete dire di avere visto la Russia se non siete stati almeno una volta nel suo luogo più iconico e rappresentativo: la grande Piazza Rossa di Mosca. Lunga 700 metri e larga 130, non è la più grande del mondo (quella si trova a Dalian, in Cina), nemmeno la più grande d'Europa (è la Piazza della Parata a Varsavia), neppure la più grande di Russia (è la Piazza Kulbysev di Samara) ma neanche la maggiore di Mosca, superata da almeno due piazze cittadine. Eppure tutti la conoscono ed è una delle più visitate del pianeta.Cattedrale di San Basilio e Cremlino sulla Piazza Rossa - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Semplicemente, il motivo per visitarla non sta nelle dimensioni ma nella ricchezza degli edifici che la
Svalbard - II
segue... La giornata in motoslittaIl giorno successivo, il nostro programma prevede un'escursione verso la cost est. Si tratta di una delle escursioni in motoslitta più lunghe; oltre 200 km attraverso lunghissime vallate e alcuni passi per raggiungere la costa est, abitata da orsi polari e foche lungo il pack. Partenza alle 8:30 e trasferimento alla sede della compagnia di snowmobile. Con un breve briefing ci viene spiegato come comportarci alla guida dei nostri mezzi e poi ci trasferiamo nella sala degli indumenti. Siamo già tutti equipaggiati con le nostre tute da sci, ma il consiglio della nostra guida è quello di sostituire, o meglio aggiungere ai nostri indumenti, le loro tute. In pratica si tratta
Repubbliche Baltiche - V
segue... 14° giornoAlle 8 di mattina qui tutto è fermo e chiuso, riprendiamo la nostra Sandero e continuiamo la perlustrazione del delta, in auto però occorre uscire e rientrare da ogni isola, così per arrivare a sud fino a Rusnè dobbiamo passare per Šilut? dopo qualche tentativo andato a vuoto. Anche a Rusnè non ci sono posti per far colazione, recupero un caffè in un chiosco che sta aprendo ma non cibo, quello lo troveremo solo dopo aver completato il giro dell’isola di Rusnè rientrando a Šilut?, nei pressi della chiesa. Dal delta partiamo per raggiugere senza soste Kaunas, la capitale cestistica di una nazione votata al basket. Ci arriviamo via strade minori nuovamente, compresi passaggi sterrati,
Svalbard - I
Un grande sogno si realizza: un viaggio alle Svalbard. Ora, alla maggior parte delle persone il nome Svalbard non dice assolutamente nulla, ma per chi lo conosce, questo luogo assume un fascino e un significato particolare. Le isole Svalbard sono l'insediamento umano più a nord che esista al mondo. A soli 900 km dal Polo Nord, costituiscono un avamposto unico sia per la ricerca - moltissimi centri di ricerca hanno sede qui - sia per gli esploratori del mondo. Per avere un'idea più chiara basti pensare che da Oslo ci vogliono 2 ore e 30 minuti di volo diretto, sempre verso nord, per arrivare a Longyearbyen, il capoluogo... Poco prima di atterrare, un paesaggio mozzafiato - Archivio Fotografio Pianeta Gaia La domanda più comune rimane: ma cos
Repubbliche Baltiche - IV
segue... 11° giornoUltima colazione a tutto gas, poi dopo aver fatto il check-in del biglietto aereo di ritorno stampandolo in hotel partiamo per Paldiski. Immagino che tutti conoscano questa celebre cittadina di mare… nota solo in seguito all’indipendenza per aver ospitato il “Pentagono Atomico Sovietico” come base appunto dei sottomarini nucleari. Ora di tutto questo c’è ben poca traccia, il Pentagon come era chiamato è crollato e nessuno ad oggi ha ancora pensato di ristrutturarlo, anche se potrebbe divenire un’attrazione turistica. Nell’estrema punta del promontorio qualche casamatta decadente e isolata si vede ancora, ma per farsi un’idea migliore serve salire sul faro Pakri tuletorn dalla cui vet
Il Monumento alle Scoperte a Belém
Se passate da Lisbona non potete mancare di fare una visita a Belém, dove sorgono alcuni dei monumenti più iconici di tutto il Portogallo. Uno di questi è indubbiamente il Monumento alle Scoperte. Il Monumento alle Scoperte sulla riva del Tago - Archivio Fotografico Pianeta Gaia L’opera scultorea è imponente: alta 56 metri, lunga 46 metri e larga 20. Non da meno sono le fondamenta, altrettanto profonde. Rivestito di pietre calcaree, il grandioso monumento sembra un bastimento in procinto di salpare per il mare da un momento all’altro, sicuramente una delle suggestioni che i realizzatori dell’opera – commissionata dal dittatore Salazar che governò col pugno di ferro il paese lusitano per 36 anni – volevano impr
Repubbliche Baltiche - III
segue... 8° giornoTerminata colazione è tempo di saluti, foto ricordo e conto da saldare (Hellen non ci fa pagare il servizio guida un po’ perché è stata più con gli inglesi che con noi un po’ perché loro potevano mettere tutto in nota spese…oltre ad offrirci la cena), poi partiamo verso Saatse e da qui lungo la 178, tagliando 2 volte in territorio russo (non c’è frontiera, è solo richiesto da un cartello di non fermarsi e non percorrere la strada a piedi) raggiungiamo Värska dove facciamo tappa al museo Seto Tsäimaja. Il bel museo, metà all’aria aperta, metà al chiuso sorge nei dintorni della parte terminale del Värska lahe, poi ci inoltriamo al punto terminale
Il Museo delle Carrozze di Lisbona
Uno dei tanti luoghi d'interesse che offre la città di Lisbona, alla quale potreste dedicare un viaggio dedicato oppure una sosta se vi fate scalo – ad esempio – se proseguite per le Azzorre, è il Museo delle Carrozze, situato nel quartiere di Belém. Recentemente trasferito dalla vecchia sede, ormai troppo piccola e poco adatta ad accogliere frotte di visitatori, il museo ora è a poche centinaia di metri dal sito precedentemente utilizzato, in una struttura moderna non solo molto più spaziosa ma anche in grado di offrire ai visitatori un'esperienza più completa, con tanto di audiovisivi. Veduta d'insieme del Museo delle Carrozze di Lisbona - Archivio Fotografico Pianeta Gaia La collezione prese corpo nel 1905
Repubbliche Baltiche - II
segue... 5° giornoSolita colazione abbondante in hotel dove incontriamo pure una nostra concittadina di passaggio tra più stage presso ospedali ed università, prendiamo l’auto per recarci al Museo dell’Automobile, R?gas Motormuzejs, situato nella periferia nord-est vicino ad una foresta nella quale è stato costruito un circuito con più destinazioni d’uso, dimostrazioni di novità, piccole gare in pista, test e rally. Il museo è una vera perla, sia per auto e moto esposte, sia per la parte multimediale che regala vere chicche, come mostrarsi in parata sull’auto cabrio che fu di Nikita Chruš?ëv (e poter inviare quella foto via mail direttamente dallo strumento che gestisce il tutto), oppure visi
Gli scimpanzé del Kibale National Park - II
segue... Per inoltrarsi nella foresta per vedere gli scimpanzé è caldamente consigliato essere abbigliati in maniera adeguata contro la pioggia, preferibilmente dotati anche di ghette o calzettoni lunghi coi quali ricoprire la parte finale dei pantaloni - rigorosamente non corti - per impedire alle onnipresenti e tutt'altro che docili formiche (come ho avuto modo di verificare per aver inavvertitamente sostato sopra un loro "sentiero") di infilarsi sotto i vestiti. L'incontro con gli animali, nel mio caso, è avvenuto piuttosto velocemente: sono bastate poche decine di minuti di passeggiata nella foresta - sotto la guida dei trackers - per trovare un gruppo di primati che si stava nutrendo in cima agli alberi. La vista non era delle mig
Repubbliche Baltiche - I
1° giornoPartiamo da Bologna a bordo di una storica Peugeot 106 con cui abbiamo a suo tempo girammo in lungo e largo i Balcani destinazione Orio al Serio, che raggiungiamo con un’escursione fuori A22 causa coda per incidente. Lasciamo la fida auto in un parcheggio a 2 km dall’aeroporto dove siamo sbarcati velocemente. Il volo Wizz Air per Vilnius è un’alternativa leggermente più economica di Ryanair e ha pure un orario di partenza migliore, la coda per imbarcare il bagaglio non è proprio corta, ma abbiamo tempo e non è un problema. Veloci le pratiche di controllo e ingresso al gate, volo puntuale, devo dire che Wizz ha un servizio migliore di Ryanair, poltrone meno rigide, reticella per depositare oggetti e no
Stati Uniti e Canada
L’anno scorso eravamo stati a New York per una vacanza e quest’anno, in occasione del nostro matrimonio, abbiamo scelto di tornare negli Stati Uniti. Boston è stata la prima tappa del viaggio ed è la città nella quale prima o poi andremo a vivere, almeno speriamo... Lo skyline di Boston La bellezza delle prime case coloniali della fine del XVI secolo che si incontrano percorrendo il Freedom Trail, un percorso tracciato in terra che permette di visitare il centro cittadino praticamente senza neppure dover utilizzare una mappa, unita alla gentilezza dei cittadini ci ha subito trasportato all’interno di un mondo incredibile. Se non fossimo stati assolutamente certi di trovarci in una città reale sarebb
Gli scimpanzé del Kibale National Park - I
L'Uganda è il paese migliore in cui vedere da vicino i grandi primati, non solo i famosi gorilla di montagna ma anche gli scimpanzé, incontrabili in quattro diversi parchi del paese africano: il Kibale National Park, nella Kyambura Gorge all'interno del Queen Elizabeth National Park, presso la Rabongo and Kaniyo Pibidi Forest non lontano dal Murchison Falls National Park e nella Kalinzu Forest. Io li ho ammirati presso il Kibale National Park che, con i suoi 766 kmq di area protetta, è il sito che accoglie la maggior parte dei visitatori che cercano il contatto con l'animale più simile all'uomo. Un maschio adulto di scimpanzé a terra, tra le foglie - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Il parco è ricoperto da una
Sudafrica e stati annessi - VII
segue... 31° giornoVento, vento e vento, prepararci la colazione è impossibile, sistemiamo le tende e prendiamo per Paternoster, uscendo dalla riserva paghiamo il biglietto che all’andata non ci avevano chiesto perché ridotto per chi passa qui la notte. In paese, che notiamo in grande espansione ma con costruzioni sempre identiche alle originali tutte bianche, facciamo colazione al Timeless Caffee e pianifichiamo le visite al promontorio. Tagliamo la montagna in direzione di Stompneus Bay con bella vista dal passo, il paese però ha accesso al mare solo all’interno di quartieri privati, così andiamo verso St. Helena Bay, situazione analoga e se serve chiarire solo indicazioni in afrikaans, a quel punto puntiamo a sud passando Sald
Il Lago Bajkal
Il lago Bajkal è un autentico colosso: con una superficie di 31.722 kilometri quadrati (quinto al mondo), una lunghezza di 636 kilometri (inferiore solo al lago Tanganica), una larghezza massima di 79 kilometri (e media di 48) e una profondità massima di 1.642 metri (media di 744) è il più profondo in assoluto nonché quello con il volume d’acqua maggiore, al punto da detenere da solo circa il 20% delle acque dolci del pianeta. Le sue dimensioni da primato sono dovute al fatto che si trova in una fossa tettonica molto profonda: se si calcola che la sua superficie è posizionata a circa 450 metri di altitudine, il fondo del lago è a circa 1200 metri sotto al livello del mare. Riceve qualcosa come 336 immissari ma ha un solo emissari
Sudafrica e stati annessi - VI
...segue 26° giornoCi prepariamo la colazione in cucina, roba da lusso per noi, dopo una nottata di lotta con le zanzare. Fa caldo sull’altipiano, partiamo subito immettendoci sull’A1 verso la capitale, Maseru, con un traffico da giorni di festa. La città, alquanto disordinata, sorge metà verso la collina e l’altra parte verso sud da dove si dipanano le poche strade di questo piccolo e montuoso stato. Prendiamo la strada interna ora asfaltata per Thaba-Bosiu, montagna simbolo della nazione che nei paraggi ha alcune scenari tra i più affascinanti. Passato appunto la piatta montagna lungo vie sterrate, si accede ad alcuni minuscoli villaggi tra i quali Qiloane, e proprio lì si annidano alcune montagne sculture uniche, una del
La metropolitana di Mosca
Costruita nel 1935, è costituita da 14 linee a scartamento ridotto per una lunghezza totale di 379 kilometri costellati da 222 stazioni, che si prevede che siano portare a 257 entro il 2023. Trasporta più di 3 miliardi di passeggeri all’anno (con una media di circa 8,8 milioni al giorno), quinta metropolitana più frequentata al mondo dopo quelle delle megalopoli asiatiche. Apre alle 5:00 di mattina e propone treni ogni 2 minuti, che scendono ad appena 40 secondi negli orari di punta. La barocca stazione Komsomol'skaja Striature bianche su ghiaccio nero - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Ma non sono questi numeri a renderla unica. Ciò che la differenzia da tutte le altre è la bellezza che ne caratterizza molte stazioni, 44 d
Sudafrica e stati annessi - V
...segue 21° giornoCi svegliamo poco prima dell’alba ma siamo tra gli ultimi, ripieghiamo le tende sul tetto del pick-up e partiamo appena aprono i cancelli per avvistare gli animali nelle prime ore di luce quando dovrebbe essere più facile incontrarli. Prendiamo la H1-2 asfaltata ma non per questo vuota da animali, anzi, rinoceronti ed elefanti paiono felici di mettersi in mostra su queste vie e interrompere il flusso di auto. Un gruppo numerosissimo di elefanti fa impressione, una guida a fianco ci dice di indietreggiare perché secondo lui non sono così tranquilli, ma tutto va per il meglio, prima della deviazione per l’Orpen Dam abbiamo un incontro ravvicinato con una coppia di leoni, ovviamente in totale relax. In questi casi &egrav
Cucina, giardini e manga - IV
... segue Infine, non poteva mancare uno dei luoghi più conosciuti e fotografati dell’intero Giappone: il tempio Fushimi Inari e i suoi numerosissimi torii rossi, che corrono per tutto il versante della montagna. La fermata di treno più comoda per arrivarci è sicuramente Inari: appena scesi troverete ad accogliervi un portale enorme. Oltre il santuario iniziano i sentieri costellati da torii rossi. Sono davvero incantevoli, ma anche molto affollati. La lunga fila di torii rossi che ha reso famoso il tempio di Fushimi Inari Se volete godervi un po’ di tranquillità e silenzio vi conviene recarvici in orari adeguati (mattina presto e sera). Per cena abbiamo voluto provare un locale nel quartiere più
Sudafrica e stati annessi - IV
...segue 16° giornoÈ la prima mattina che ci si sveglia già accaldati, il clima variabile di qualche giorno fa è un lontano ricordo, come ci accennano anche alcuni sudafricani di rientro dal limitrofo Mozambico, solo sole e caldo, tanto caldo. Terminata colazione decidiamo di vedere come sia la vicinissima laguna di Kosy Bay ed appena arriviamo al bordo dell’acqua prendiamo contatto con Ray, una guida che con la sua imbarcazione porta in escursione tra i canali e le lagune. Accettiamo immediatamente questa possibilità di escursione in zona e partiamo nel giro di breve, la barca è dotata di tetto, anche se precario, che ripara da un sole cocente, siamo a bordo con una famiglia italo-sudafricana bianca e una orgogliosamente nera d