L'antica Gerasha
Gerasha (o Jerash), benché sia uno dei siti archeologici più importanti della Giordania e del Medio Oriente, non gode della meritata fama a causa dell'invincibile concorrenza della non distante stupenda città di Petra, scolpita nella roccia dai Nabatei e giustamente considerata una delle Sette Meraviglie del mondo moderno. La grandiosa piazza ovale - Copyright Pianeta Gaia Eppure il passato di questa città nel nord del paese non è da meno di quello del più famoso sito citato: i primi insediamenti risalgono nientemeno che all'Era Neolitica, circa nel 7500 a.C.. Stando alle iscrizioni greche rinvenute in loco, la città sarebbe stata fondata da Alessandro Magno e dal suo generale Perdicca nel 331 a.C. ma altre teorie attribuis
Magiche Faroe - I
1° giorno La lunga marcia di avvicinamento parte dall’aeroporto di Bologna, con un buon anticipo la fila è corta al check-in KLM, carte d’imbarco fino a destinazione, verifica green pass solo visiva. Controlli per ingressi al gate pure veloci prima dell’alba e partenza puntuale del volo dov’è servito un sandwich e da bere quello che si vuole. A Schiphol nessun controllo per il volo successivo destinazione Copenaghen, a parte un’attesa di quasi 4 ore. Altro volo KLM, pure qui servito sandwich e vasta scelta per bere, arrivo e partenza puntuali. Nell’attesa di quasi 3 ore tempo, qualcosa di più sostanzioso come cibo e poi ultimo volo di giornata, al quale accedo senza ulteriori controlli. Volo Atlantic, in code share con KLM,
La meravigliosa Petra
Scavata direttamente in rocce arenarie che alternano i colori rosso, bianco e rosa, l'antica città di Petra è rimasta sconosciuta al mondo occidentale per secoli e scoperta da un occidentale, travestitosi da beduino, solo nell'Ottocento. Realizzata dai Nabatei – un popolo di abili commercianti arabi che controllarono le rotte commerciali del Medio Oriente prima di essere annessi all'Impero Romano – tra il 400 a.C. e il 106 d.C., è stata la capitale del regno nabateo e un imprescindibile crocevia di scambi. Set cinematografico di “Indiana Jones e l'ultima crociata”, nel 1985 è stata inserita nell'elenco dei siti patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e nel 2007 tra le Sette Meraviglie del mondo moderno.
Sardegna in moto - II
... segue DomenicaPassato il test temperatura, c’è accesso alla colazione con buffet servito, e come da principio del mio amico Sam, “al buffet devi guadagnarci”. Così facciamo bella figura pure testando i toast preparati al momento dall’addetta. Poi, recuperate le moto dal garage è tempo di partire, passando dal luogo domenicale più tipico, il Poetto, già battuto da svariati avventori, magari il bagno in mare non è per i più, ma il luogo ben sfruttato. Optiamo per la SS125 che sale verso Burcei, un bel susseguirsi di dolci curve di una montagna tagliata da strette valli alberate e rocce rosse. Terminiamo a San Priamo dopo circa 60 km, un dimenticato paese con tante piccole ed identiche abitazioni, costruzi
La Roccia di Sigiriya
La roccia di Sigiriya sorge maestosa nel cuore della deliziosa isola di Sri Lanka. Alta 370 metri e circondata da pareti verticali su tutti i lati, è impossibile non notarla da lontano, visibile da diversi chilometri di distanza. Così come non è possibile rimanere insensibili al suo fascino. La Porta dei Leoni - Copyright Pianeta Gaia In antichità era un castello, eretto nel V secolo da re Kashapa, dal quale regnava sull'isola, eleggendolo a palazzo reale. Grandiosa era la cosiddetta Porta dei Leoni, che giustifica il nome del sito in quanto Sigiriya significa “Roccia del Leone”. Della scultura originaria, dotata di un'enorme testa felina attraverso la cui bocca spalancata si accedeva alla parte più protetta del palazzo, rima
Sardegna in moto - I
Giovedì Ritrovo alle 18:00 a Bologna, bel tempo, dal casello autostradale di Casalecchio di Reno A1 verso Firenze Scandicci, col nuovo tratto della direttissima buona parte in galleria, il tempo pare reggere. C’è coda nel tratto tra Barberino e Firenze Nord, ma tutto sommato nessun problema in questi primi 94 km. Da qui imbocchiamo la SGC FI-PI-LI, sorta di autostrada a due corsie senza pedaggio e piena di autovelox con limite ai 90 km/h. Il clima cambia repentinamente, entrati in provincia di Pisa si fa tutto coperto e, passato lo svincolo di Pontedera, un acquazzone ci sorprende prima della meta. Sosta in un’area di servizio, così ne approfittiamo per cenare, o meglio ingurgitare un panino trovando già presente un altro gruppo di motociclisti,
Perché andare sull'Isola di Réunion
PERCHÉ ANDARE SULL'ISOLA DI REUNIONL'isola di Réunion è a tutti gli effetti parte della Francia e quindi le formalità per entrarvi sono le stesse per entrare nel paese d'oltralpe, nonostante si trovi nel cuore dell'Oceano Indiano, non lontano dal Madagascar e dall'Isola di Mauritius, alla quale viene spesso accomunata. Si tratta di un'isola piccola ma non piccolissima: le sue dimensioni sono più o meno quelle del Lussemburgo, poco meno di quelle della Valle d'Aosta. È un'isola di origine vulcanica con molte montagne e uno dei vulcani più attivi del mondo. La forte piovosità unita al clima caldo e al fertile terreno vulcanico la rendono ideale per la coltivazione di canna da zucchero, caffé e molt
Isole Egadi e Sicilia Occidentale - III
... segue 7° giornoSveglia quasi comoda, il primo aliscafo per Trapani salpa alle 8:25, così abbiamo tempo per colazione e pur riducendo i 30’ di anticipo sulla partenza attendiamo a lungo, il traghetto è in ritardo. La traversata per Trapani è diretta (30’), posti distanziati e mascherina obbligatoria, segnalo che nemmeno questa volta è indicata un’anomalia col bagaglio. Nel biglietto è ammesso un solo collo da 60x40x20, anche con due zaini nessun problema, va detto che lo spazio dove riporre i bagagli più ingombrati c’è, non si rubano posti a sedere. All’arrivo a Trapani gli addetti del noleggio auto ci stanno già attendendo (tutto definito anticipatamente e confermato telefonicamente il
Il complesso di Prambanan
Il Prambanan, situato nell'isola indonesiana di Giava, è un complesso di grandiosi templi induisti antichi, inserito nella lista dei siti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Gli studi archeologici non hanno ancora stabilito con chiarezza se sia stato fatto costruire dal re Rakai Pikatan, regnante dal 838 al 850 d.C. o dal re Balintung, al potere dal 898 al 910, entrambi della dinastia Sanjaya regnante sul regno di Mataram. La maggior parte degli studiosi propende per il primo, il quale si riteneva la reincarnazione di Shiva e per questo gli dedicò il tempio principale. Il complesso del Prambanan visto dall'esterno - Copyright Pianeta Gaia Come avvenne per il non distante tempio di Borobudur, vicino sia geograficamente (circa 50 km) che cronol
Isole Egadi e Sicilia Occidentale - II
... segue 4° giornoBen lontani dall’alba, tempo di caffè e merendine, poi a piedi raggiungiamo l’imbarco dell’aliscafo verso le 6:00. In realtà non servirebbe un grande anticipo, ma così c’è tempo per vedere il porto e le case attigue che s’illuminano. La tratta Marettimo-Favignana prevede tappa a Levanzo, pochi i posti occupati e distanziamento obbligatorio, strano, ora che non c’è troppo passaggio è indicato, quando c’è possibilità di far cassa no, mascherina sempre. Sbarchiamo e cerchiamo un luogo per colazione, trovando nella piazzetta principale un solo bar aperto. Da qui ci interfacciamo col referente del residence dove pernotteremo che carica gli zaini nel van fissandoci a
Il Borobudur dell'isola di Giava
Il tempio di Borobudur, nell’isola indonesiana di Giava, è giustamente considerato uno dei più maestosi monumenti del mondo, da alcuni paragonato per grandiosità alle Piramidi di Giza e non a caso inserito nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO fin dal 1991. La monumentale mole del Borobudur - Copyright Pianeta Gaia Risalente al IX secolo d.C. e fatto realizzare dalla dinastia dei maharaja Sailendra, è un’opera colossale con una base quadrata di 123 metri di larghezza per lato e un’altezza di 35 metri, costruito a forma di montagna ispirandosi al sacro Monte Merapi, con 10 terrazze disseminate di stupa, la cui successiva ascesa raffigura il cammino spirituale verso il nirvana, tipico deg
Isole Egadi e Sicilia Occidentale - I
1° giornoSvolto il check-in on line in anticipo, a poco serve poiché la fila al desk del deposito bagagli è lunga, sarebbe stato meglio non averlo effettuato per disporsi a una cortissima fila del check-in tradizionale del volo Alitalia Bologna-Roma. Lunga la fila all’ingresso come prevedibile, anche se i controlli sono i medesimi del periodo pre-covid19, con un Airbus A320 puntualissimo raggiungo Roma dopo nemmeno 60’, dove senza ulteriori controlli ho il volo Alitalia per Palermo, sempre a bordo di un A320, raggiunta dopo circa 60’ di volo. Il recupero dello zaino è veloce, da Punta Raisi con un trasporto privato fissato in anticipo raggiungiamo Trapani dopo 50’. Lasciato lo zaino, ne approfitto per visitare la cittadina, il capoluogo di p
Isole Faroe: l'Eysturoyartunnilin e altri tunnel
L'arcipelago delle Isole Faroe è costituito da 18 isole e collegare le une alle altre, anche in considerazione della non sempre facile navigabilità del mare aperto in cui si trovano, non è impresa semplice. Alcune – tra cui Suduroy, Sandoy e la piccola ma turisticamente frequentata Mykines - sono abbastanza distanziate dal nucleo centrale dell'arcipelago e raggiungibili solo via mare o elicottero. Altre invece sono collegate tra di loro da quattro ponti e tre tunnel sottomarini, oltre ad avere 19 gallerie sulla terraferma per non dover aggirare le onnipresenti - non elevate ma piuttosto ripide - montagne che caratterizzano queste isole. E altri ne sono previsti in futuro, alcuni già in costruzione, altri in fase di progettazione, tra cui quello che
Deserti d'Oman - VI
... segue 16° giornoOggi resto in città, saluto gli amici che partono per l’isola Damanayat con imbarco da Barka e dopo colazione (meglio arrivare non troppo tardi per avere il meglio) cambio sistemazione passando da un appartamento ad una camera ugualmente molto grande e poi parto nella visita della città di Muscat. Opto per il bus, mi dicono di un ottimo servizio a nemmeno 200 metri di distanza dall’hotel. In effetti qui la fermata c’è, ma si trova lungo una sorta di doppia autostrada in direzione d’uscita da Muscat, la fermata c’è di fronte ma l’attraversamento delle autostrade non è contemplato qui dove tutto è fotografato e sotto radar. Così m’indicano di andare al sottopasso post
Isole Faroe: la montuosa Eysturoy
L'isola di Eysturoy è la seconda più vasta e la seconda più popolosa delle Isole Faroe, dopo Streymoy ma, come tutte le isole di questo arcipelago ha qualcosa di interessante da offrire al visitatore. Il piccolo fiordo che forma il porto di Gjogv - Copyright Pianeta Gaia Il villaggio più conosciuto è probabilmente quello di Gjogv, nell'estemità nord-orientale dell'isola e abitato da appena 49 anime, famoso per il piccolo fiordo che ha dato vita a un porto naturale particolarmente protetto, raggiungibile con 69 scalini e immancabile soggetto fotografico di tutti i visitatori dell'arcipelago. Le strette e alte pareti gli donano anche ottime qualità acustiche. Una visita la
Deserti d'Oman - V
... segue 13° giornoNonostante abbiamo tirato tardi, la sveglia è sempre la solita, aiutati dal fatto che questa mattina il caldo si senta molto di più che nelle sveglie precedenti. Colazione, sistemazione delle vettovaglie rimaste e poi via verso la statale 31 attraversando dritto per dritto quest’ultima parte di Rub Al Khali in libertà, circa 22 km. In corrispondenza della stazione di servizio Shell di Al Zamaim, riprendiamo la 31 dopo doveroso rifornimento per una lunga tappa di trasferimento. La strada di fatto è una vera e propria autostrada con traffico molto limitato, la percorriamo con tirata unica fino ad Adam, salutando il deserto e iniziando a scorgere all’orizzonte le montagne dell’Hajar che terremo però per i
Isole Faroe: la centrale Streymoy
Streymoy è la maggiore delle Isole Faroe: lunga 47 km e larga 10, ospita la capitale Torshavn e, abitata da oltre 23.500 persone, il 45% della popolazione dell'arcipelago. Una visita a questo spettacolare gruppo di isole non può dirsi completa se non la comprende. Gli antichi edifici governativi di Tinganes, la città vecchia della capitale Torshavn - Copyright Pianeta Gaia Tórshavn, fondata nel X secolo da coloni vichinghi che qui si incontravano per questioni commerciali, può essere considerata la capitale più vecchia dell'Europa settentrionale. La parte più antica della città, detta Tinganes, è costituita da vecchie case di legno colorate e in parte coi tetti ricoperti d'erba. Qui si trova il Parlamento,
Deserti d'Oman - IV
... segue 10° giornoSveglia ancora tra le nuvole, colazione al solito abbondante e poi sistemato tutto nelle jeep si parte per una giornata di totale deserto, zero piste, solo vagare tra dune e valli desertiche. Mancando il sole, i colori rimangono tenui, ma il rosso delle dune è imperante anche così, si continua tra fermate per alcune foto e qualche passo tra le sabbie, in direzione nord-nord/est. La prima vera sosta, poco prima di mezzogiorno, è presso un’oasi con acqua calda incanalata in una specie di piscina, un getto importante per un relax fantastico. Direttamente dalla “piscina” vista deserto e cielo che pian piano si scopre dalle nubi ci sono regalate viste che ci avvolgono nell’ambiente, per giunta pure all’ombra di albe
3 idee per un viaggio attivo in Andalusia
Sicuramente avrai sentito spesso parlare di questa regione della Spagna per le meravigliose città di Cordoba, Siviglia e Granada, universalmente note per il loro patrimonio storico-artistico legato soprattutto al lungo periodo in cui sono state sotto la dominazione araba. Ma non tutti sanno che al di fuori delle città ci sono esperienze diversissime ed emozionanti per chi vuole spingersi ad esplorare oltre il confine dei luoghi più conosciuti e frequentati dal turismo. In bicicletta nella Via Verde della Sierra 1. La Via Verde della Sierra in biciclettaIn tutta l'Andalusia, come altrove in Spagna e nel resto del mondo, si possono trovare degli antichi percorsi ferroviari abbandonati. Molti di questi negli ultimi anni sono stati convertiti in pi
Isole Faroe: la spettacolare Vagar
Se mai andrete alle Isole Faroe, probabilmente non vedrete tutte le isole che ne compongono l'arcipelago ma inevitabilmente passerete da Vàgar, se non altro perché è l'unica con un aeroporto nonché, per i pochi che giungono sull'isola via mare dall'Europa, uno dei porti principali. Non vi sono città particolarmente importanti in quest'isola dalla curiosa forma a testa di cane, cosa compensata da alcuni dei più grandiosi siti delle isole che la rendono una tappa imperdibile di chiunque voglia ammirare le bellezze paesaggistiche dell'arcipelago. Una nostra viaggiatrice si gode la vista degli scogli di Drangarnir - Copyright Pianeta Gaia È su una delle sue estremità, quella sud-occidentale, che si ergono
Deserti d'Oman - III
...segue 7° giorno Mattinata senza vento vuotando le tende dalla sabbia, colazione e, una volta sistemato tutto nelle jeep, via per una giornata di lungo trasferimento. Si continua su sabbia ma dopo pochi chilometri, giunti sulla 32 all’altezza di Sarab sosta per sistemare la pressione dei pneumatici. La strada è al solito in ottime condizioni, proseguiamo fino a Doqm per rifornimento di benzina, da lì ancora lungo la 32 per una deviazione in area Wadi Darfa dove passato uno sterrato misto sale-fango si scorge un nutrito stormo di fenicotteri tra lagune interne prospicienti il mare. Non c’è nulla qui, nemmeno l’indicazione del sentiero, e guai a sbagliare traccia, pure quando si scende per camminare, altrimenti si sprofonda in