Il Prambanan, situato nell'isola indonesiana di Giava, è un complesso di grandiosi templi induisti antichi, inserito nella lista dei siti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Gli studi archeologici non hanno ancora stabilito con chiarezza se sia stato fatto costruire dal re Rakai Pikatan, regnante dal 838 al 850 d.C. o dal re Balintung, al potere dal 898 al 910, entrambi della dinastia Sanjaya regnante sul regno di Mataram. La maggior parte degli studiosi propende per il primo, il quale si riteneva la reincarnazione di Shiva e per questo gli dedicò il tempio principale.
Il complesso del Prambanan visto dall'esterno - Copyright Pianeta Gaia
Come avvenne per il non distante tempio di Borobudur, vicino sia geograficamente (circa 50 km) che cronologicamente (il Borobudur è stato realizzato una 50ina di anni prima del Prambanan), gli eventi portarono all'abbandono del complesso: decisivo un disastroso terremoto del XVI secolo che fece crollare la maggior parte delle strutture, ma il tempio era già caduto in disuso ad appena 80 anni dalla sua costruzione, quando dinastie successive scelsero di spostare la capitale del regno nella parte orientale di Giava. A differenza del Borobudur, che era seppellito e ricoperto di vegetazione, le rovine del Prambanan erano ben visibili ma per secoli non si fece nulla, anzi la popolazione locale prelevava pietre per utilizzare a scopi edili e, più tardi, gli olandesi presero l'abitudine di asportare le antiche statue per metterle in giardino. Fu solo nel 1918 che il governo coloniale olandese prese la decisione di restaurare il gigantesco complesso, la cui opera - ora continuata dal governo indonesiano - non è ancora del tutto terminata.
Dettaglio di un bassorilievo - Copyright Pianeta Gaia
È stato calcolato che, in origine, il complesso fosse costituito da ben 240 edifici, anche se non tutti templi veri e proprio ma spesso solo mausolei, disposti a formare una cornice rettangolare attorno a una specie di piazza centrale in cui troneggiavano i templi maggiori, anche in questo caso una specie di gigantesco mandala, come per il Borobudur. I templi torreggianti richiamano al monte sacro Meru e i più imponenti sono dedicati alla Trimurti del pantheon induista. Il tempio dedicato a Shiva, alto 47 metri e decorato con sei livelli di bassorilievi che raccontano le vicende del poema epico del Ramayana, è considerato la massima opera architettonica induista dell'Indonesia. I templi dedicati a Brahma e Vishnu, simili per stile architettonico e decorazione a quello maggiore, sono alti 33 metri l'uno e disposti a fianco del più centrale tempio dedicato a Shiva.