Il Marina Sands Bay
Molti di voi avranno visitato Singapore, con un viaggio dedicato in un solo giorno o addirittura per appena alcune ore, anche per spezzare un lungo trasferimento intercontinentale. In entrambi i casi non potrete aver fatto a meno di notare la particolare sagoma del Marina Sands Bay, il casinò più grande del mondo e, alla sua inaugurazione avvenuta nel 2010, l’edificio più costoso mai realizzato, alla spropositata cifra di 8 miliardi dollari. Ai piedi del Marina Sands Bay - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Contiene la più grande sala dedicata al gioco d’azzardo, con 500 tavoli e 1.600 slot machines ma non è solo una struttura per chi ama giocare: ospita anche un albergo da oltre 2500 stanze con gigantesche sale riunioni e spazi
La Mia Cambogia - V
... segue 17° giorno Partenza ora 7 dalla guest house per tutti quelli che han deciso di intraprendere questa avventurosa attraversata, tutti siamo caricati sui soliti scooter a marce tranne un ragazzo francese che in attesa del visto per il Vietnam farà andata e ritorno con mezzo a nolo, cosa fattibile solo se si viaggia con una guida che conosca il percorso. A dire il vero di tutti i conduttori uno solo ha già fatto l’attraversata in questa annata e la cosa ha un significato ben preciso, perché ogni anno nella stagione delle piogge la foresta del Lumphat Wildlife Sanctuary finisce sotto le acque ed i sentieri vengono cancellati, così da dover ritrovare passaggi nuovi. La prima parte è su asfalto e su strada sterrata in bu
I Monti Olgas
Quando passai da quelle parti erano ancora noti col nome di Monti Olgas, nome assegnatogli dall'esploratore britannico Ernest Giles in onore della regina Olga di Württemberg, prima che il governo australiano assumesse un atteggiamento più rispettoso nei confronti degli Aborigeni che abitano quella terra da svariate decine di millenni, adottando il nome di Kata Tjuta (in aborigeno "molte teste"). I Monti Olgas visti dall'outback - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Benché come massa di roccia esposta siano più vasti e anche più alti, i Monti Olgas sono un po' i "cugini poveri" della più famosa e fotografata roccia monolitica di Uluru, dalla quale distano circa 25 kilometri: quando si dice "less is mo
La Mia Cambogia - IV
...segue 13° giornoLunga giornata di trasferimento, colazione sulla strada a fianco della G.H. con paste e caffè poi alle 8 con l’autista del giorno precedente partiamo per Thala Boravit, sponda occidentale del Mekong. Il percorso viene descritto come un sentiero e poco più, percorribile solo nella stagione secca, totalmente impercorribile in estate. A dire il vero l’autista pare tranquillo, l’auto una “solita” Toyota Camry, pensare di dover attraversare la foresta in questo modo sembra strano, ma non ci mettiamo preoccupazioni inutili. Ci avevano parlato di 6 ore per arrivare, in realtà ora di sentiero non c’è più traccia, una larga strada sterrata taglia questa parte di Cambogia un tempo probabilmente s
I Devil's Marbles
La Stuart Highway è la lunghissima strada che attraversa tutta l'Australia da sud a nord, partendo da Darwin e giungendo fino a Port Augusta. A differenza di quello che si potrebbe pensare dal nome, non è un'autostrada, ma una strada normale, con una sola corsia per senso e senza divisorio. Anzi, è anche piuttosto stretta perché in una strada così lunga, dove a malapena s'incrocia un'auto provenire dal lato opposto ogni mezz'ora, si è ritenuto di risparmiare asfalto e quindi, quando s'incrocia un mezzo - specie se questo è uno dei giganteschi "road train" che possono avere anche quattro o cinque rimorchi - è meglio scendere con la ruota esterna sulla banchina, solitamente ampia alcuni metri.&nbs
La Mia Cambogia - III
...segue 9° giorno Stesso orario e stesso autista del giorno precedente, oggi è il turno del circuito grande, ovvero i monumenti riconducibili ad Angkor ma più lontani, un giro che si interseca con quello del percorso corto e che può essere interconnesso ad esso, ma che non da la possibilità di vedersi in modo non dico da archeologo professionista ma nemmeno esaustivo il tutto in una sola giornata. Tappa al Thida Speam Neak Rest per colazione poi prima sosta al Pre Rup nella zona denominata Mebon Orientale. Qui, una volta saliti sul tempio, la vista della foresta è ben più impressionante visto che nei dintorni non si scorgono né altre costruzione né persone. Il Mebon Orientale a sua volta oltre a denominare la zona
I Bungles Bungles
Il parco nazionale Purnululu, è uno dei parchi meno visitati d'Australia, sia perché è posizionato in un'area tagliata fuori dalle rotte turistiche più frequentate (a circa 250 km dalla pressoché sconosciuta Kununurra) e sia perché l'accesso via auto è possibile unicamente nella stagione secca con mezzi 4x4 tramite una strada sterrata di 53 km che richiede circa 3 ore per essere percorsa. È più semplice arrivarvi in aereo, come ho fatto io su un CESSNA che svolge regolare servizio per il Purnululu N.P.. Un luogo veramente remoto, al punto che nel prosieguo del viaggio, parlandone con diversi Australiani, tutti mi dissero che li avevano visti in televisione ma non li avevano mai visitati. Partenza dell'
La Mia Cambogia - II
...segue 5° giornoColazione a spizzichi e bocconi poi trattato il noleggio con conducente di un motoremorque iniziamo la visita dei dintorni della città dopo esserci assicurati un passaggio in nave per il giorno dopo verso Siem Reap. Il conducente ci consiglia di far subito tappa all’escursione con treno di bambù, tutta al sole e viste le temperature prossime ai 35° già nella mattinata meglio seguire il suo consiglio. Il treno di bambù è formato da due rulli sui quali viene posta una tavola di bambù, al rullo posteriore vien collegato un piccolo motore a cinghia che spinge il mezzo, visto che il binario è unico quando si incontrano altri “convogli” uno viene smontato e spostato per far strada. Una maniera
Uluru/Ayers Rock
Uluru, nome aborigeno di quella che una volta era più nota come Ayers Rock, è l'imponente massiccio roccioso simbolo dell'Australia, almeno lo era ai miei occhi quando preparai questo viaggio agli antipodi del pianeta, preferendo sacrificare destinazioni come Sidney o la Great Ocean Road - per lo stupore dell'impiegata dell'agenzia viaggi - che invece la quasi totalità di chi visita il paese dei canguri inserisce nel proprio itinerario. Uluru visto dall'outback - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Vederlo per la prima volta è emozionante: di norma ci si arriva in auto e, posizionato com'è a circa 450 km da Alice Springs in un territorio completamente piatto, lo si nota già da lontano e, man mano che ci si avvi
Un viaggio che è la Fine del Mondo!
Siamo Carlotta e Davide e ci siamo sposati nel settembre 2017 e siamo andati in viaggio di nozze a gennaio 2018. Volevamo un viaggio indimenticabile e così è stato, grazie anche alla professionalità dell’agenzia viaggi a cui ci siamo affidati per la lista nozze. Pianeta Gaia ha saputo consigliarci al meglio sulle cose da fare e da vedere, rendendo la nostra luna di miele avventurosa e romantica allo stesso tempo. La prima tappa a Buenos Aires in realtà non volevamo neanche farla, ma all’idea originale di visitare la città in bici con una guida tutta per noi è stato sorprendentemente divertente e interessante! La città richiederebbe molti più giorni per essere vis
Sudafrica e Seychelles
CAPE TOWNGiorno 1:Bellissimi tre giorni in questa stupenda città in cui avevamo in programma di vedere molte cose: ll Waterfront, il quartiere Boo Kaap, la Table Mountain e la città in generale. Infatti abbiamo subito pensato di iniziare con un tour guidato alla scoperta della città con il City Sigthseeing perché permette di fare il giro della città con l’audioguida in italiano oltreché poter scendere e risalire dal bus durante tutto l’arco della giornata (ore diurne). Consigliato! Table Mountain spettacolare al tramonto! Bisogna mettere in conto che c’è coda per salire e per scendere a qualsiasi ora. L'African Trade Port sul Waterfront di Cape Town Giorno 2:Una gi
La mia Cambogia - I
1° giornoIn una fredda giornata di dicembre con un Frecciarossa da Bologna arriviamo a Milano da dove con il Malpensa Shuttle raggiungiamo l’aeroporto di Malpensa sotto una fitta nevicata in maniera da impiegare più tempo per questo trasferimento di 50 km che per il precedente di 200. Al check in della Oman Air la coda è lunga ma scorrevole, coda lunga e lenta ai metal detector così non dobbiamo attendere tanto per l’imbarco. Ma a Malpensa nevica molto forte e fa freddo, ci muoviamo in ritardo di 30’ con destinazione l’area attrezzata a detergere l’aereo (Airbus A330) da ghiaccio e neve dove impieghiamo altri 30’ e da lì finalmente ci spostiamo alla pista di decollo con oltre un’ora di ritardo destinazione Musc
Wadi Mujib
Se vi trovate in Giordania e avete appena visitato luoghi stupendi ma decisamente desertici come il deserto di Wadi Rum e il sito archeologico dell’antica città nabatea di Petra - la cui visita richiede delle belle scarpinate - potreste aver voglia di ritemprare un po’ le stanche membra o anche solo di godervi un po’ di fresco. Allora, niente di meglio di un’escursione alla gola del Wadi Mujib, dove poter godere della vista di un canyon spettacolare ma anche delle fresche acque che la caratterizzano. L'ingresso nel canyon del Wadi Mujib - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Questo wadi (letto di un corso d'acqua non perenne), citato anche nella Bibbia col nome di torrente Arnon, è uno stretto canyon che partendo dalle montagne di
Un po’ di qui e un po’ di là
Destinazione e data del viaggio:USA un po’ di qui e un po’ di là: New York, San Francisco, Los Angeles10-22 gennaio 2018 Nome autori:Dario Corradino e Paola Motta Perché questa scelta: Se hai un figlio che studia e lavora a Los Angeles e vuoi andarlo a trovare, perché non dare un’occhiata anche a San Francisco? E già che ci passi quasi sopra perché non concederti un giretto anche a New York? Tre grandi città, tre diverse anime degli States, mille cose da vedere, in compagnia di una coppia di amici. Per fortuna con la possibilità di avere le dritte giuste e progettare i dettagli con Sara di Gaia Viaggi. Il celeberrimo Ponte di Brooklyn Il day by day.New YorkAvere un bell’albergo a due passi da Times
Il Cimitero Allegro di Sapanta
Il mondo è bello perché è vario e può offrirci luoghi apparentemente paradossali, come il cosiddetto Cimitero Allegro di Sapanta, nel distretto del Maramures, in Romania. Il camposanto in questione è famoso per croci di legno scolpite in stile naif e dagli accesi colori. La particolarità che distingue questo cimitero è l'approccio scanzonato con la morte, da sempre argomento solenne se ce n'è uno. Secondo alcune teorie, la leggerezza nel trattare questo tema deriva dalla cultura dei Daci – popolo di origine indoeuropea che stanziava in queste terre prima che fossero conquistate dagli antichi Romani – che credevano nell'immortalità dell'anima e che la morte fosse un momento di gioia, al punto da
Il deserto del Kalahari - IV
...segue 16° giornoSveglia senza fretta, colazione e poi si parte con un cambio di mezzo, il grosso camion da deserto ha lasciato la compagnia sostituito da un van più comodo e adatto alle strade asfaltate (ma anche perché destinato a un nuovo viaggio con destinazione Malawi), andiamo in direzione Pretoria, vorremmo fare il giro di questa città o di Johannesburg ma gli autisti non amano andare in centro a queste metropoli - ufficialmente perché ritenute eccessivamente pericolose, con più probabilità perché avrebbero da faticare nel traffico) e alla fine trattiamo una sosta a un mercato artigianale tipico del luogo, scelta che ricade su Hartbeespoort, grande e pieno di negozietti che però esibiscono quasi tutti le
L'Ayahuasca
Durante un viaggio nel Perù Amazzonico sono venuto a conoscenza dell'ayahuasca, una sostanza di cui fino ad allora ignoravo l'esistenza. Si tratta di una bevanda allucinogena usata da secoli dagli sciamani e curanderos amazzonici, ottenuta miscelando in un decotto diverse piante, le principali delle quali sono le liane polverizzate di un rampicante detto appunto ayahuasca (Banisteriopsis caapi che chiamerò “liana” per non fare confusione con la bevanda) e le foglie di chacruna (Psychotria viridis). La bevanda contiene dimetiltriptamina (DMT), la stessa sostanza prodotta dal cervello durante la nascita, durante la fase REM del sonno e alla morte, nelle 24 ore successive al decesso. Normalmente gli effetti di questa sostanza sono velocemente annul
Il deserto del Kalahari - III
...segue 11° giorno Sveglia ben prima dell’alba per un game drive che però come ormai prevedibile non ci permette di veder nulla, poi durante colazione siamo invasi da buceri particolarmente ostici. Smontiamo il campo in tutta fretta e prendiamo la via per Deception Valley, la zona più conosciuta del Kalahari anche per via delle lunghe e celebri ricerche che qui vi fecero Mark e Delia Owens su iene, leoni ed altre specie del posto, da cui scaturì tra i tanti libri specifici anche il più noto "Il Grido Del Kalahari", base per ogni conoscenza desertica di qui. Ma per arrivarci il cammino è lungo, nella prima parte il sentiero è tutto su sabbia cedevole, si procede molto piano, mancano però dune emozionanti d
Il deserto del Kalahari - II
... segue 6° giorno Sveglia e solita colazione cercando di schivare gli agguerriti buceri intenti a colazionare coi nostri cibi, poi smontato il campo si parte in direzione ovest girando attorno ad alcuni pan con protagonisti soprattutto grandi branchi di gnu, che all’occorrenza si lanciano in lunghissimi e spettacolari salti. Il terreno si fa via via più sabbioso, più deserto tradizionale anche se di alte dune vere e proprie non c’è traccia, ma bastano poche decine di metri di salita e per i mezzi diventa un problema procedere. Così impieghiamo parecchio tempo per raggiungere il Nossob Camp Hut che si trova proprio al di là del confine segnato dall’alveo (in questa stagione secco) del Nossob River, pieno di vol
Il Deserto di Wadi Rum
Il deserto di Wadi Rum, nel sud della Giordania e non lontanassimo da Petra, è considerato uno dei più belli del mondo anche se qui non sono le dune di sabbia a farla da padrone ma piuttosto le imponenti montagne di basalto, granito e arenaria che lo punteggiano, alte fino a 800 metri rispetto alla pianura desertica sabbiosa. Viste dall'alto sono come isole in un mare di sabbia, alcune stondate, altre più aguzze, immancabilmente scoscese: sono un luogo perfetto per chi si vuole cimentare in trekking o arrampicate. Non è consigliabile la visita in autonomia della zona, anche se non è impossibile, perché servono un mezzo adatto e una buona conoscenza del luogo: non è facile orizzontarsi nel dedalo di canyon di Wadi Rum. L'ar
Il deserto del Kalahari - I
1° giorno Da Bologna con un Freccia Rossa raggiungo Milano Centrale, da lì le navette partono ogni 5’ per l’aeroporto di Malpensa. La fila al check-in del volo Turkish Airline per Istanbul è veloce e anche i controlli portan via poco tempo, ma quando siam pronti a partire l’aereo non si muove. Dopo 30’ veniamo informati che un passeggero ha imbarcato con un solo porto d’armi svariate armi, quindi viene fatto scendere e in un secondo tempo viene prelevato anche il suo bagaglio a mano, operazione che impiega circa 90’, mettendoci a rischio per la coincidenza futura. In volo non recuperiamo tempo, ma come da tradizione della compagnia (votata la migliore in Europa) il servizio è ottimo. All’aeroporto Ataturk di Ista