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I Devil's Marbles

Le stupefacenti rocce nel cuore dell'Australia
31 Marzo 2018

 

La Stuart Highway è la lunghissima strada che attraversa tutta l'Australia da sud a nord, partendo da Darwin e giungendo fino a Port Augusta. A differenza di quello che si potrebbe pensare dal nome, non è un'autostrada, ma una strada normale, con una sola corsia per senso e senza divisorio. Anzi, è anche piuttosto stretta perché in una strada così lunga, dove a malapena s'incrocia un'auto provenire dal lato opposto ogni mezz'ora, si è ritenuto di risparmiare asfalto e quindi, quando s'incrocia un mezzo - specie se questo è uno dei giganteschi "road train" che possono avere anche quattro o cinque rimorchi - è meglio scendere con la ruota esterna sulla banchina, solitamente ampia alcuni metri.

 

Una veduta del sito dei Devils Marbles - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Lungo questa infinita arteria stradale di quasi 3000 km, il paesaggio è bello ma non particolarmente vario. Forse è anche per questo che quando, a circa due terzi del suo percorso in direzione sud, approssimativamente un centinaio di chilometri dopo aver attraversato Tennant Creek, ci simbatte nei cosiddetti Devils Marbles ci si chiede se si è ancora nell'outback australiano o se, a forza di macinare strada, non si sia per caso capitati in un pianeta alieno.

 

Due enormi rocce in equilibrio a prima vista instabile - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Si finisce per chiedersi se quelle gigantesche sfere rossastre siano rocce, uova di un gigantesco essere o lo scherzo di un burlone capace di sollevare oggetti di svariate tonnellate. Quale che sia la vostra opinione in merito, rimane il fatto che questo luogo non può che lasciarvi a bocca aperta, pertanto non vi sarà difficile capire come per gli aborigeni questo luogo sia sacro e abbiano più una leggenda che ne spiega la nascita. Questo territorio è di fatto uno dei siti religiosi più antichi del mondo, se si tiene conto che gli Aborigeni Australiani lo venerano da tempo immemore e sono una delle popolazioni più antiche esistenti, le cui tracce risalgono a circa 60.000 anni fa, se non prima.

 

Le rocce circondate dall'outback australiano - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

Tornando coi piedi per terra, si tratta di rocce di granito la cui colorazione rossa - che raggiunge l'apice al tramonto - è dovuta all'ossidazione delle sostanze ferrose che le compongono. L'erosione degli agenti atmosferici ha meravigliosamente stondate queste mastodontiche pietre, finendo per lasciare le une appoggiate sopra le altre in un equilibrio apparentemente precario che sembra quasi sfidare la legge di gravità. Il sito è stato anche oggetto del "furto" di una di questi ciclopici massi che venne utilizzato per il monumento dedicato a John Flynn, il fondatore del servizio dei Medici Volanti, eretto ad Alice Springs. Dopo decenni di rivendicazioni, gli Aborigeni della zona sono riusciti ad ottenere la restituzione della roccia per loro sacra.

 

Alcune pietre hanno dimensioni davvero colossali - Archivio Fotografico Pianeta Gaia

 

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