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NIKKO
Mentre eravamo a Tokyo abbiamo deciso di fare una breve escursione a Nikko, i cui santuari fanno parte del patrimonio dell’umanità. Arrivati in mattinata a Nikko abbiamo visitato la zona centrale dei santuari, meravigliandoci della natura che li circonda. La visita è iniziata con il santuario shintoista Nikko Toshogu, dedicato a Tokugawa Ieyasu, il fondatore dello shogunato Tokugawa, ultimo shogunato del Giappone, e patrimonio dell'umanità dell’UNESCO, e il santuario Futarasan. Abbiamo poi avuto modo di vedere il tempio Rinnoji, il più importante di Nikko, fondato da Shodo Shonin nell’ottavo secolo. Abbiamo fatto una bella passeggiata nel bosco che circonda il santuario e siamo scesi a piedi la collina per tornare al ponte sul fiume e al centro del villaggio.
Un tempio di Nikko
TAKAYAMA – SHIRAKAWA GO
Lasciata la spettacolare e gigantesca Tokyo, il nostro viaggio è proseguito verso le Alpi Giapponesi. Utilizzando il comodissimo JR PASS abbiamo preso un paio di treni da Tokyo a Takayama, dove ci siamo fermati a soggiornare in un ryokan tradizionale. I ryokan sono le antiche locande giapponesi, spesso dotate di tatami e futon al posto del letto, e di terme con acqua calda per gli ospiti. Se andate in Giappone, non potete assolutamente perdervi questa esperienza! Il nostro ryokan si trovava in centro a Takayama, cittadina dal gusto antico. L’atmosfera del ryokan era davvero piacevole e tradizionale: ci hanno dato dei graziosi yukata (variante del kimono estivo) da indossare durante la nostra permanenza e ci hanno messo a disposizione i bagni caldi dell’hotel.
Guardiano di un tempio a Nikko
Il ryokan dove abbiamo soggiornato ci ha permesso di vivere l’esperienza di un soggiorno all’antica, facendoci dormire sui futon (materassini adagiati a terra) e di provare una cena completa tradizionale giapponese. Oltre ad essere stata un’esperienza interessante, ci ha anche risparmiato la fatica di trovare un locale dove cenare, dato che i ristoranti in Giappone chiudono relativamente presto. Davanti all’hotel abbiamo inoltre trovato un bar che permetteva di fare una degustazione di sake pregiati della zona. Per una cifra modesta abbiamo assaggiato sei tipi di sake diversi, apprezzandone i sapori e le varietà. Il giorno successivo, dopo una ricchissima e abbondante colazione tipica giapponese, abbiamo avuto modo di passeggiare tra le antiche strade cittadine, facendo un tuffo nel passato. Il quartiere centrale di Takayama è ottimo per trovare artigianato locale e sake di vario tipo.
Una strada del centro storico di Takayama
Da Takayama abbiamo preso un bus locale (prenotato con posto numerato) e ci siamo diretti a Shirakawa- go, un bizzarro villaggio nel cuore delle montagne. Il nome Shirakawa deriva dal fiume bianco che scorre accanto al villaggio, e si contraddistingue per la forma dei tetti di paglia delle abitazioni. Questi tetti sono composti da paglia e sono spessi oltre un metro. Noi ci siamo stati in primavera, in una bellissima giornata di sole, ma è molto suggestivo anche in pieno inverno con la neve. In questo caso però fate attenzione a non rimanere bloccati tra le montagne, perché non troverete posti dove soggiornare. Se volete ammirare l’intero villaggio dall’alto, potete salire sul belvedere appena fuori il paese, che vi consente di avere una bella vista sulla valle. Ripreso il bus, in serata siamo tornati a Kanazawa, una città molto più grande e già strutturata.
Case tradizionali col tetto di paglia a Shirakawa-go
KANAZAWA
Avendo a disposizione una sola giornata a Kanazawa, ci siamo concentrati sulle attrazioni più famose. Spostandoci con i bus (molto comodi ed economici), abbiamo raggiunto il centro cittadino e il giardino Kenrokuen, una perla bellissima. Non stupitevi se vedrete molte ragazze e turiste passeggiare nel parco indossando yukata tradizionali: ci sono molti negozi che li affittano a giornate o a ore. Il giardino Kenrokuen è a pagamento ma vale assolutamente la pena entrarci e camminare tra gli ombreggiati vialetti e i piccoli torrenti. All’interno del giardino si trova un’antica sala da the dove è possibile assaggiare il tradizionale the giapponese oppure il macha. Consigliamo di fare questa esperienza per assaporare la tranquillità e la pace del giardino in tutto il suo splendore. Davanti al giardino si trova il castello di Kanazawa, una struttura bianca e imponente che incute rispetto e timore. Anche i suoi giardini sono ben curati e ordinati, ottimi per rilassarsi e passeggiare. Infine abbiamo fatto un salto nel quartiere delle geisha di Kanazawa, con le sue stradine antiche e l’atmosfera di proibito. Al momento è una zona abbastanza turistica dove si trovano prevalentemente negozi di artigianato di alto livello e di lusso.
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