7 Agosto 2018: Dopo soli due giorni per riprenderci dal nostro fantastico e “gatsbyano” matrimonio, siamo pronti per partire alla volta del Nuovo Mondo!
Prima tappa il Canada: come l’uomo e la natura possono vivere pacificamente uno a fianco all’altro e fare cose meravigliose da togliere il fiato! Primo giorno giro a Quebec City, il più antico insediamento europeo. Piccola ma fiera del suo passato Quebec City ci ha affascinato con la magia e il colore delle piccole vie del centro storico e l’imponenza del castello di Frontenac.
Selfie nella bella Ottawa
Grazie all’aiuto di Sara, la nostra fantastica agente, abbiamo potuto fare un giro naturalistico unico. Affittata l’auto, da Quebec City siamo partiti in auto alla volta della Baia di San Lorenzo. A proposito: girare in auto in Canada è fantastico: natura ovunque, saliscendi mozzafiato, traffico pressochè inesistente. Arrivati al fiordo di Saguenay, immersi nelle iconiche foreste di acero, abbiamo potuto osservare nel loro habitat naturale gli orsi, gli alci e i bisonti canadesi! Il giorno successivo, invece, ci siamo lasciati affascinare dagli abitanti delle acque della baia, le gigantesche balene, gli eleganti beluga bianchi e le simpatiche foche, grazie ad un’escursione in traghetto. E poi passare la notte di san Lorenzo nella baia di San Lorenzo è una fortuna che capita solo a pochi innamorati!
Un orso fiordo al fiordo Saguenay
Dopo qualche giorno immersi nella natura abbiamo ripreso il nostro tour delle città canadesi. Prima tra tutte Montreal, straordinaria fusione di ricca tradizione europea e modernità nordamericana. Con il suo porto vecchio, i suoi grattacieli moderni e la città sotterranea, proiettata più sulla cultura che sul business e con una voglia di fiera indipendenza e personalità dal resto del Canada anglosassone, è stata tra tutte le metropoli canadesi quella che ci è rimasta più nel cuore.
Bisonti al fiordo Saguenay
Lasciato il Quebec abbiamo proseguito verso lo stato dell’Ontario alla volta della capitale Ottawa, con l’immancabile salita verso la Parliament Hill, dove lo stile gotico d’ispirazione britannica sembrano una ripetuta riconoscenza alla regina Elisabetta e alla storia del Commonwealth. La città successiva è stata Kingston con il suo affascinante “lago delle mille isole”: una commistione di isolotti con bandiere canadesi o statunitensi…
La CN Tower di Toronto
Ultima tappa canadese: Toronto, con tutto il suo fascino di metropoli proiettata al futuro e che strizza l’occhio ai vicini Stati Uniti, molto diversa dalle altre serafiche e tranquille città canadesi. Ultima tappa canadese: le imperdibili cascate del Niagara. Beh, non ci sono parole per descrivere la maestosità di questa meraviglia della natura!
Al cospetto delle poderose cascate del Niagara
Ed è stato così che, passati dieci giorni in Canada, è arrivata l’ora di oltrepassare il confine per atterrare a New York! Il passaggio tra gli immensi paesaggi naturalistici canadesi e la calda, caotica e confusionaria NY è stato emotivamente forte. Ma non è un caso che NY sia NY e le basta poco per conquistarti e scoprire che la confusione è solo una sensazione, perché la città funziona benissimo e ha un’organizzazione che ha dell’incredibile. Insomma, ogni angolo di New York ha la sua particolarità.
Lo skyline di New York
Come consigliato da Sara, siamo rimasti a New York 5 giorni, sufficienti per visitare i principali musei (dove, attenzione attenzione, c’è un forte rischio di essere colpiti dalla sindrome di Stendhal), assistere ad uno spettacolo di Broadway (noi vi consigliamo Chicago), girare Central Park, visitare Ellis e Liberty Island, salire sui grattacieli e molto altro… Nonostante ciò non vediamo l’ora di ritornarci! Consiglio per i più romantici: passeggiate sul ponte di Brooklyn al tramonto!
L'iconica Statua della Libertà
Lasciata New York, non senza nostalgia, siamo arrivati in treno a Washington, dove siamo rimasti 2 giorni, più che sufficienti, per godersi a pieno la città con tutto il suo verde, i suoi monumenti, il Campidoglio e i vari memorial, che lasciano un senso di patriottismo esagerato.
La Grande Mela di notte
L’ultima parte del nostro tour degli USA è stato un tratto della via della musica per omaggiare la musica jazz e lo swing che hanno fatto da colonna sonora della nostra storia d’amore e chiudere in bellezza il nostro viaggio di nozze! Prima tappa Memphis: durante il giorno abbiamo visitato l’eclettica Graceland, la villa di Elvis Presley, mentre la sera abbiamo passeggiato lungo Beale Street, tra le insegne super colorate e tanta musica dal vivo. Ultima tappa: New Orleans, culla del jazz! Città super affascinante: di giorno ridente città dalla colorazione multietcnica, di sera misteriosa e spirituale, con le luci soffuse e un senso di soprannaturale che la rendono la patria perfetta dei riti voodoo… Abbiamo concluso in bellezza questo meraviglioso viaggio con una romantica crociera su battello sul fiume Mississippi, con musica dal vivo e cucina creola buonissima!
Davanti all'obelisco che costituisce il Washington Monument
Beh, che dire. È stato tutto bellissimo. Speriamo di avervi trasmesso l’entusiasmo che ci ha regalato questo fantastico viaggio. Se potessimo ripartiremmo oggi stesso! Auguriamo un’emozione del genere a tutti i prossimi sposini o semplicemente a chi ha voglia di viaggiare! Utimo consiglio? Lasciatevi aiutare da Pianeta Gaia. Per noi sono stati impeccabili. Hanno accontentato tutte le nostre richieste più assurde e ci hanno fatto vivere un viaggio, seppur impegnativo, indimenticabile e senza pensieri e alcun poblema. Tutto era organizzato così come lo volevamo noi, nel dettaglio o lasciandoci liberi di muoverci…
Selfie a Memphis, davanti al possente Mississippi
Grazie Pianeta Gaia e grazie Sara Ravasio!