Il Giappone è un paese dalle mille contraddizioni e dalle inaspettate sorprese. Forse non tutti sanno che è possibile vedere a fianco di un'elegante signora che indossa un raffinato kimono qualcosa di molto meno tradizionale.
Alcuni Rockabilly mentre danzano al Parco Yoyogi
Dopo avervi più volte parlato del Giappone classico, stavolta vi racconto di un suo aspetto poco conosciuto ma “giapponese” come pochi: i rockabilly di Tokyo, il cui palcoscenico prediletto è il Parco Yoyogi vicino al stazione ferroviaria di Meiji-Jingumae, uno dei luoghi prediletti dalle sottoculture nipponiche per mettersi in mostra. Vestiti con gli immancabili jeans Levi's 501, giubbotti di pelle dal bavero rialzato, a volte a torso nudo per mostrare tatuaggi rigorosamente old school, dotati di appuntiti stivali, di pettini di marca ma soprattutto di arditissimi ciuffi, sono uno spettacolo che raramente vedrete altrove, nemmeno nelle città occidentali in cui il movimento rockabilly è nato decenni fa.
Torsi nudi e smorfie: i rockabilly non sono certo timidi
Tutto nacque nel 1955, quando la canzone Rock Around the Clock scalò le classifiche musicali nel paese del Sol Levante, dopo averlo fatto in quelle occidentali. Fu il primo pezzo rock a conquistare le masse e venne ciclicamente riproposto. Dopo il boom iniziale, il rock dei primordi ebbe un ritorno di fiamma negli anni '70 e in quel momento prese vita, non solo in Giappone, il movimento rockabilly che si rifaceva non solo alla musica degli anni '50 ma anche all'abbigliamento dell'epoca e a un idealizzato stile di vita controcorrente, quando il rock'n'roll significava davvero ribellione.
Uno spettacolare quanto improbabile ciuffo
Tokyo, una città che pullula di tribù metropolitane come poche altre al mondo, non poteva non essere terreno fertile per un movimento del genere. Fu così che nacque il Tokyo Rockabilly Club. Se andate la domenica pomeriggio dove vi abbiamo suggerito, li vedrete ballare, spesso in gruppo, nel loro stile inconfondibile di cui potete vedere un esempio nel video qui in basso. Potrete anche fotografarli liberamente, anzi, diciamo che i soggetti in questione non sono certo esenti da una buona dose di esibizionismo. Ultimamente si vedono anche delle ragazze, alcune in abiti di pelle e jeans come i loro colleghi maschi ma la maggior parte seguono lo stile rockabilly femminile, che prevede le tipiche gonne a cerchio del primo dopoguerra e calzini bianchi.
Uno dei tanti motivi per visitare l'incredibile Tokyo, una città che una volta seguiva la moda occidentale, soprattutto quella americana, ma che ormai genera le tendenze di propria iniziativa ed è diventata la città di riferimento per i giovani trendy di tutta l'Asia.