Tradurre in una ventina di righe quello che un viaggio ti lascia è per me cosa assai complessa, se poi si parla di QUEL VIAGGIO dei sogni la cosa si complica ancora di più, ma ci provo!
Uluru baciato da un arcobaleno
Innanzitutto bisogna sapere che l'Australia è stato un desiderio rimasto nel cassetto per oltre 30 anni, considerando che lì ne ho compiuti 40 si capisce subito che i tre quarti della mia vita li ho spesi sognando e bramando quella terra. Negli ultimi anni, parlando con le ragazze dell'agenzia tra un viaggio e l' altro, è nata la gestazione di questa esperienza che si è tradotta nella partenza di domenica 28 ottobre con destinazione Perth.
La strada verso Kata Tjiuta
Amo viaggiare seduto accanto al finestrino dell'aereo ma questa volta sapevo che la sensazione sarebbe stata diversa e non appena è apparsa la costa dell'Australia mi sono detto: "Davide, ma è tutto vero?". Era lì, ci si guardava a vicenda, l'oceano "true blue" e io, incurante delle ore di volo, ad occhi spalancati!
Relax al cospetto dell'immenso outback australiano
Ricorderò sempre la sensazione di freschezza e libertà che mi ha dato la prima brezza d'aria che ha baciato il mio viso una volta usciti dall'aeroporto e una luce talmente brillante che non ho visto in nessun'altra parte della terra, perlomeno fino ad oggi. Era ufficiale, ero in Australia! L'abbraccio con mia sorella è uscito spontaneo.
Tra le Remarcable Rocks di Kangaroo Island
L'avventura è cominciata ed è stato un crescendo di emozioni incredibili. I primi giorni si sono succeduti tra lo skyline di Perth, un giro a Rottnest Island dove siamo stati accolti da spiagge meravigliose e acque cristalline e dai quokka, simpaticissimi marsupiali locali. Poi abbiamo proseguito per i Pinnacles e il White Desert al tramonto, dove le dune di sabbia hanno dato il meglio di sè, sfoggiando colori che andavano dal rosa al lilla e infine all'arancio. In tutto questo abbiamo avuto anche un incontro ravvicinato con koala e canguri. Che dire: love at first sight!
L'Admiral Arch di Kangaroo Island
Tornati a Perth, dopo aver visitato la deliziosa Fremantle, siamo partiti per Melbourne, dove ci ha accolti l'ennesimo tramonto e una frenesia di festa deliziosa. Il giorno seguente abbiamo ritirato l'auto ed è cominciata l'avventura by car con guida al contrario. Ma che m' importava, ero sempre in Australia. Il viaggio on the road ha alzato nuovamente l'asticella delle emozioni e da Bells Beach fino a Loch Ard Gorge, attraverso i Dodici Apostoli è stato un brivido unico!
Terra di canguri!
Ogni volta che arrivavo e visitavo un posto iconico ringraziavo l'opportunità di aver atteso così a lungo. Kangaroo Island è stata l' nnesima sorpresa, onestamente non credevo fosse così bella e ricca di luoghi unici come Seal Bay, Admiral Arch e il Flinders Chase National Park, dove sembrava di stare letteralmente su un'altro pianeta.
Una suggestiva veduta dell'Opera House di Sydney
Adelaide è stata la porta di accesso per Ayers Rock, dove abbiamo ricevuto l'ennesimo regalo dalla natura: un temporale con tanto di arcobaleno al tramonto. Magia pura che ha dato il massimo all'alba del giorno seguente, osservando la tavolozza dei colori di Uluru.
Il Sydney Harbour Bridge
Sydney ci ha accolto per il gran finale: il mio giro di boa, il mio compleanno festeggiato in una città cosmopolita, una metropoli incredibilmnete a misura d'uomo. Quattro giorni bellissimi e pieni di emozioni e salutare l'Opera House a fine viaggio ha comportato un'inevitabile lacrimuccia e capire che avevo realmente realizzato un sogno! Dreams come true... sempre!
Compleanno a Sydney!
Colgo l' occasione per ringraziare tutto lo staff di Pianeta Gaia viaggi per tutto il supporto che hanno saputo donarmi soprattutto nell'ultimo anno e mezzo. Grazie di cuore per aver contribuito alla realizzazione di questo sogno. Stefano sarebbe molto, molto felice.