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08/08/15
Colazione al Flinder's Visitor Centre, paghiamo l'ingresso al parco e ci dirigiamo verso l'Admiral's Arch, una grotta ad arco sul mare popolata di otarie, con tanto di immancabile ed organizzato percorso pedonale in legno. Poi tappa a Remarkable Rocks, formazione rocciosa molto particolare dovuta all'erosione del vento. Splendida vista, con presenza anche di gruppi di delfini avvistati in lontananza. Viaggiamo ora verso est, e poi verso nord. La pausa pranzo è strana: in mezzo a tanta natura selvaggia ci fermiamo in un centro sportivo che brulica di gente di tutte le età, con partite di football e basket in corso; ci mangiamo un panino economico, sembrano stupiti di vedere turisti lì...
Andiamo a Stoke Bay: per arrivare alla sua bella spiaggia di sabbia bianchissima si passa attraverso un varco strettissimo nelle rocce, dopo che una signora del posto ci ha indicato come percorso giusto. Andiamo a Kingscote ma delude un po', praticamente deserta. Ci dirigiamo ad American River, sempre deserta, ma molto suggestiva: enormi pellicani, belle casette e barchette.
L'Admiral's Arch a Kangaroo Island
Raggiungiamo Penneshaw per la visita guidata a vedere i pinguini più piccoli del mondo. In realtà ci accorgiamo subito che non è così semplice e che bisogna aspettare il buio. Vaghiamo per le strade del porto con le torce e il terrore di perdere il traghetto del ritorno, ma alla fine avvistiamo un simpatico esemplare che giunge dal mare e vuole attraversare la strada trafficata: abbiamo scoperto che rischiano la vita tutte le sere, strano che gli organizzatissimi australiani non abbiano studiato un passaggio per loro... Quindi prendiamo il traghetto e torniamo, per poi guidare la sera verso ad Adelaide. Alloggiamo al Roof Garden hotel, molto bello ed elegante.
09/08/15
Dedichiamo la mattinata alla caccia ai souvenir, appoggiandoci soprattutto allo shop del Museo d'Arte Australiana. Passeggiamo poi lungo il fiume coi suoi pellicani, giriamo un po' per il centro e andiamo all'aeroporto dove ci aspetta una sorpresa: volo cancellato, piani cambiati e costretti a una notte in più ad Adelaide (pagata da Emirates) e una in più a Dubai (pagata da noi). Stamford Hotel, non male, cena in camera, non male.
Le Remarkable Rocks di Kangaroo Island
10/08/15
Riusciamo a visitare solo il Botanic Garden, anche se non è proprio stagione, e il centro d'arte aborigena (che però ci ha deluso un po'). Poi pranzo e navetta offerti.
11/08/15
Dopo 13 ore di volo e tanti film, arriviamo a Dubai alle 2 del mattino, ma nessuna traccia delle valigie. Dopo snervante attesa arrivano, si esce e si è investiti dalla botta di caldo anche se è notte fonda. Taxi rosa, ovvero per autiste, verso il Conrad Hotel, che è meraviglioso così come la camera. Dopo 4/5 ore di riposo ci aspetta una colazione super; poi la bella idea di raggiungere il souk antico, ma l'ora più calda ci piega le gambe. Prendiamo comunque le barche tradizionali per attraversare il fiume e visitiamo il souk, tutto molto suggestivo. Riprendiamo i taxi, che è il mezzo migliore per spostarsi a Dubai, a meno che i punti di visita non siano vicino alle fermate della moderna metro esterna.
La pista di neve al coperto di Dubai
Doccia per riprendersi, poi con metro più tram più apposita monorotaia attraversiamo il complesso artificiale a forma di palma verso il famoso hotel Atlantis. Dubai è un cantiere unico in fermento. Arriviamo poi col taxi al Burj Arab, che si spaccia per unico hotel a 7 stelle ma non è vero: scopriamo in seguito che l'unico a 7 stelle è a Milano... Comunque non si può entrare senza prenotazione in qualche ristorante o camera, e allora in taxi andiamo nel grande centro commerciale Mall Of the Emirates, per una cena vicino alla famosa pista da sci al coperto. Raggiungiamo il The Mall di pertinenza del Burj Khalifa, per vedere il meraviglioso spettacolo di acqua, suono e luci della fontana ai piedi di questo incredibile palazzo di 800 m.
Il Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo
12/08/15
Riusciamo a prendere il biglietto al Mall per salire sul Khalifa: si sconsiglia di andare nella biglietteria ufficiale, che ha prezzi assurdi, ma di cercare un'agenzia di viaggi nel Mall come abbiamo fatto noi. Salire 124 piani in un minuto (e non è la cima) e poi vedere gli altri grattacieli che sembrano piccoli è davvero una bella emozione. Dopo una visita al souk moderno ai piedi del Khalifa, che ha naturalmente prezzi diversi rispetto all'antico, prendiamo il taxi per l'aeroporto. Il rientro in patria è di sole 7 ore, uno scherzo...