L’Indonesia non era la nostra prima scelta… In realtà avevamo pensato a luoghi per cui il periodo non era indicato come il migliore! Così grazie all’aiuto e ai consigli della gentilissima e disponibile Elisa e a qualche racconto di amici, abbiamo preso la nostra decisione! Bali per il tour e Gili Trawangan per il mare mentre Hong Kong… Quello era il pallino di Adolfo!
Itinerario del viaggio
I primi 3 giorni li abbiamo trascorsi ad Hong Kong, liberi sia per le visite che per i pasti. Il caldo umido e la sensazione di vivere in una bolla non ci hanno reso facile la visita! Il nostro albergo era sull’isola di Kowloon, il che è un vantaggio per la visione notturna dello skyline su Hong Kong Island… Il gioco di luci sul mare è proprio come nelle foto che guardavamo su internet! Abbiamo visitato Kowloon e i “vari” market: il Temple Night Market, il Jade Market ecc... Ci aspettavamo qualcosa di caratteristico mentre sono dei veri e propri mercati con banchi di verdura, carne e pesce ma è interessante scoprire come vive la popolazione… Insomma,dimmi quello che mangi e ti dirò chi sei! A Hong Kong Island siamo stati sul Peak, il punto panoramico, così come il 43esimo piano della Bank of China.
Hong Kong
È difficile dare un giudizio: non ci ha fatto impazzire, senza dubbio. Il cibo non ci ha conquistati, la popolazione nemmeno e probabilmente la scarsa “storia” della città non ha contribuito a renderla così affascinante come credevamo. Un punto a suo favore però c’è: io che patisco il caos di una città come Torino, non l’ho trovata così caotica e inquinata come tutti dicono
Lasciandoci alle spalle la prima parte parte del viaggio, siamo arrivati a Denpasar e lì abbiamo trovato la nostra guida Gustu e il nostro autista Putra, due persone gentilissime e sempre disponibili, alle quali alla fine, abbiamo scoperto anche esserci affezionati! Grazie ad Elisa, avevamo scelto l’opzione dei 5 giorni di durata e alla fine si è rivelata essere la scelta migliore perché ci ha dato la possibilità di vedere veramente tantissimo di questa magica isola. Dalle verdissime risaie di Jatiluwih ai numerosi “Pura” (in italiano tempio) dedicati alle manifestazioni della divinità, bellissimi e caratteristici con i loro “Meru”, i santuari con i tetti a più piani, dagli spettacoli di danza Barong alle colorate e preziose offerte alla divinità fatte di fiori, frutta,riso e incenso, dai mercati tipici alla “marea” di motorini delle ore di punta, dai villaggi di pescatori alle cooperative dei villaggi nei quali era possibile comprare (sempre contrattando!) argento, legno, quadri e batik… E queste sono solo alcune delle cose e delle esperienze che abbiamo visto e vissuto.
Bali
I posti che più ci hanno affascinato sono quelli non tipicamente turistici, come Lovina e Candidasa mentre di Ubud ci ricordiamo con piacere la visita alla foresta delle scimmie. Ciò che, per quanto ci aspettassimo, ci ha lasciati comunque a bocca aperta è stato il contrasto tra gli hotel da sogno che sono stati prenotati (fino a quel momento pensavamo che solo nei film esistessero camere da letto con l’idromassaggio sul terrazzo! ) e le condizioni di strade e in alcuni casi, delle persone che abbiamo incontrato.
Bali
Da Bali, con un motoscafo veloce, siamo partiti per l’ultimo pezzo di viaggio: l’isola di Gili Trawangan. Uno di quei posti che, per chi è abituato a vivere in città con rumori di macchine, pullman,moto e orde di persone, può essere pensato come “il mondo parallelo”: infatti, sull’isola non circolano mezzi come auto o motorini, ci si sposta a piedi, noleggiando biciclette o con il “cidomo”, un piccolo risciò trainato da cavallini. Qui non ci siamo dedicati ad altro che relax, sole e mare: lo snorkeling è una delle poche attività che abbiamo fatto. Raccogliendo i nostri pareri e quelli delle persone che abbiamo incontrato, la barriera corallina non è di quelle più eccezionali ma è talmente un posto da cartolina che il panorama basta a sorvolare su questo “difetto”.
Gili Trawangan
Assolutamente da non dimenticare a casa
Vestiti e scarpe comode (noi consigliamo anche un k-way e un ombrellino perché per quanto la stagione fosse quella secca, abbiamo beccato 2 giorni di pioggia!), repellente antizanzare, crema solare, macchina fotografica
Un consiglio: per quanto riguarda il commercio, tutto si contratta! A parte in alcuni casi, come ad esempio l’acqua o il cibo, qualsiasi souvenir (oro, argento, sculture in legno, quadri ,braccialetti, ecc.) e in qualsiasi negozio o cooperativa è contrattabile. Seguite i consigli della guida perché in alcuni casi si riesce a scendere anche del 70% del prezzo iniziale.