1° giorno
Dall’aereoporto di Bologna con volo Iberia raggiungiamo Madrid terminal T4, e visto che la coincidenza per Buenos Aires è per il giorno successivo il servizio Madrid Amigo ci trova una sistemazione con tanto di transfert per l’Hotel. Veniamo assegnati al Senator Espana, un favoloso hotel mille stelle in piena Gran Via dove immaginiamo una notte qui costerebbe più che tutte quelle che faremo in Argentina a nostre spese. Madrid è imballata di gente, Plaza Mayor, Puerta del Sol e vie limitrofe sono un pullulare di gente per via delle feste imminenti. Ci sono file alle fermate dei bus impressionanti, così ci giriamo tutto quello che possiamo a piedi alla ricerca di giochi di luci da immortalare fotograficamente che le numerosissime luminarie regalano alla città. Nei pressi di Plaza Santa Ana decidiamo di cenare presso la Cerveceria Alemana, luogo dai tavolini di marmo appoggiati sui telai delle macchine da cucire. Ovviamente non manca la scelta di jamon, che sia serrano, iberico o di Salamanca.
La famigerata ESMA con le sue storie di desaparecidos, Buenos Aires
2° giorno
Sontuosa colazione compresa all’hotel di primissima mattina, poi puntualissimo il transfert ci attende per raggiungere il nuovo aereoporto di Madrid con destinazione voli. Il volo per Buenos Aires (13 ore) è puntuale e all’arrivo nella capitale portena ci attende l’estate. Inoltre c’è luce fino alle 21 ed è un dolce riprendersi dall’inverno italiano. Dall’aereoporto Ezeiza col bus della Manuel Tienda y Leon raggiungiamo il capolinea da dove attraversando solo una piazza si accede alla metropolitana per andare alla ricerca di un hostal. In pieno centro sulla Yrigoyen ne esistono più di uno, e decidiamo subito di farci un giro verso il limitrofo barrio di San Telmo alla ricerca di un luogo dove sbranare il primo bife de chorizo. Incontriamo il Restaurant Urbano, ottimo e abbondante. Qui vicino c’è anche il nuovo quartiere di ipertendenza di Puerto Madero, ma a meno che non vogliate tassativamente gettare soldi vedete bene di evitarlo.
Tangueros di strada, Buenos Aires
3° giorno
Col bus 59 dopo circa un’ora e mezza di tragitto raggiungiamo la famigerata ESMA (zona Nunez), la scuola militare della Armada tanto nota e tristemente conosciuta ai tempi del regime. Qui avvenivamo le torture/interrogatori, e da qui molti desaparecidos non fecero mai ritorno alle loro case, finendo gettati narcotizzati e vivi dagli aerei nel delta del Rio della Plata. L’edificio, dall’aspetto marziale, ha inserito nella rete di delimitazione alcune sculture a memoria di ciò che rappresentò, ma non troviamo accessi aperti per visitarlo. Veniamo ad imparare che l’apertura al pubblico avverrà solo da metà 2008 (forse…) mentre ora è visitabile solo da parte di iscritti ad associazioni in difesa dei diritti umani, giornalisti stranieri (sì, ma quali?) ed ex sopravvissuti. Stessa sorte tocca al Garage Olimpo che si trova in tutt’altra zona e che a questo punto evitiamo di andare a cercare (zona Flores). Tornando verso il centro sostiamo nei paraggi del Terminal degli Omnibus dove ci prendiamo un passaggio per Cordoba, mangiamo in uno dei comedores dei paraggi, poi con la metro ci dirigiamo verso la Piazza del Parlamento dove sul lato c’è la libreria delle madri de Plaza de Mayo. Qui si possono trovare un’infinità di libri riguardanti la situazione di tutto il continente centro-sud americano e i prezzi sono ben distanti dai nostri. Volendo la libreria fa anche da cafeteria. Al momento non è possibile visitare la Casa Rosada (sede del Presidente della Repubblica) perché stanno ristrutturando alcun sale, solitamente prenotandosi la si può visitare alle 16 di ogni giorno. Rientriamo poi verso San Telmo a visitare la feria e a visionare coppie tanguere nella piazzetta Dorrego. Nei paraggi ceniamo presso un ristorante pieno di foto di artisti che lo frequentarono nei tempi passati (immancabile Carlos Gardel, che con Evita e Maradona è icona nazionale). Per la notte prendiamo il bus per Cordoba (sia io che Marco avevamo già visto Buenos Aires, altrimenti un giorno è insufficiente per la capitale).
continua...