Se avete in mente di visitare lo Sri Lanka, non potete non mettere in programma una visita al sito di Polonnaruwa, più o meno al centro della stupenda isola dell'Oceano Indiano, a circa un centinaio di chilometri dal non meno importante sito di Anuradhapura e a soli 55 da Sigiriya.
Il Regno di Anudhapura, dopo circa 1200 anni di dominio ininterrotto sull'isola, nel 1017 d.C. venne abbattuto dalla dinastia Tamil dei Chola, che elesse Polonnaruwa come nuova capitale, fino a quando il signore della guerra Kalinga Magha, intenzionato a distruggere la civiltù buddhista nel nord dell'isola, non la fece incendiare nel 1214. In seguito il potere si spostò nell'area di Colombo, l'attuale capitale, e Polonnaruwa fu abbandonata, ma in quel paio abbondante di secoli in cui visse il suo periodo d'oro, la città venne abbellita di palazzi e monumenti che, in buona parte ancora conservati, la rendono uno dei siti archeologici più interessanti di tutta l'Asia e, non per nulla, uno degli 8 siti patrimonio dell'umanità secondo l'UNESCO.
Uno dei Buddha seduti scolpiti nel granito - Copyright Pianeta Gaia
Le rovine, sparse su un'area di oltre 120 ettari, al punto che per visitarlo con comodità molti noleggiano delle biciclette, offorono diversi singoli siti che vale la pena visitare. I più significativi a nostro avviso sono:
- uno dei più vicini all'ingresso è il Palazzo Reale, un edificio di 31 per 13 metri che si ritiene fosse costruito su 7 piani (solo i più bassi in muratura, il resto in legno). Non distante sorge la Sala delle Udienze, uno dei palazzi meglio conservati, ancora dotato delle antiche colonne e di statue di leoni ed elefanti. A pochi metri metri si trova la piscina reale di Kumara Pokuna.
- il cosiddetto Quadrangolo dove si trova il grandioso tempio di Thuparama dalle mura spesse due metri, l'inconsueta torre a gradoni di Sathmahal Prasada e il trio di strutture circolari - tipiche dello Sri Lanka - che ospitavano preziose reliquie buddhista, ovvero il Vatadage, l'Hatadage e l'Atadage, fra i quali spicca il primo che conservava il dente di Buddha (ora presso il Tempio di Kandy) e che ancora ospita una bella statua di un Buddha seduto.
La caratteristica struttura circolare del Vatadage con una statua di Buddha al centro - Copyright Pianeta Gaia
- Gal Vidhara, che è il luogo in cui sono scolpiti nella roccia quattro enormi Buddha in diverse posizioni, considerati l'apice della scultura singalese: due statue di Buddha seduto (una di oltre 4,5 metri e l'altra di 1,40, scavato in una nicchia); una statua di Buddha in piedi che sfiora i 7 metri di altezza, dall'insolita posizione incrociata delle braccia, che secondo alcuni studiosi potrebbe invece essere Ananda, il discepolo prediletto; e infine la statua del Buddha Reclinato, non solo la più grandedel complesso (14.2 di lunghezza, sfruttando al massimo le dimensioni della parete di granito striato), ma anche di tutto il Sud Est Asiatico. All'epoca della mia visita le statue erano nello stato in cui sono state ritrovate, ma attualmente sono protette da antiestetiche ma funzionali tettoie.
- sparsi nel sito si trovano altri luoghi di interesse, come ad esempio degli stupa (o dagoba), il più notevole dei quali è quello realizzato in mattoni scuri di Rankoth Vehera, attualmente alto 33 metri (l'edificio più alto di Polonnaruwa) anche se si ritiene che in origine fosse alto quasi il doppio. Altri stupa degni di nota sono il Pabalu Vehera dalla forma inconsueta e il Kiri Vehera della tipologia "a bolla".
Qualcuno in attesa di essere ricevuto nella Sala delle Udienze - Copyright Pianeta Gaia
Non vi resta che recarvi in visita a questo grandioso complesso archeologico senza però dimenticare che, essendo un luogo sacro per il Buddhismo bisogna entrare scalzi (ma i calzini sono permessi), vestirsi in maniera rispettosa (le spalle e gambe devono essere coperte, anche per gli uomini) e che non si può volgere la schiena alle statue del Buddha, cosa per la quale i solerti guardiani del sito non mancheranno di riprendervi, quindi più che a farvi un selfie sarà meglio che pensiate a fotografare direttamente le splendide opere del sito.