La moschea è il luogo di preghiera dei fedeli musulmani e così come le chiese punteggiano i nostri territori, altrettanto le cupole e i minareti sono disseminati in buona parte del mondo, a testimonianza di una delle fedi più diffuse del pianeta. Dal Medio Oriente all'Africa Settentrionale, dall'Asia Centrale al Sahel Africano, dall'Asia Insulare ad alcune zone dei Balcani, senza parlare delle tante altre nazioni in cui l'emigrazione ha portato molti suoi praticanti, l'Islam abbraccia più o meno il 20% della popolazione mondiale, pari a circa 1,5 miliardi di individui.
Benché non indispensabili in quanto ogni fedele può pregare anche in una stanza privata o su un tappeto, le moschee, come spesso capita agli edifici religiosi, sono spesso imponenti e spettacolari. Agli occhi dei visitatori occidentali abituati a chiese gotiche o barocche piene di altari, absidi affrescate, navate, banchi, vetrate e decorazioni di ogni genere, l'interno delle moschee appare spesso piuttosto disadorno. L'elemento essenziale è il mihrab, la nicchia scolpita o dipinta su una parete, che indica la direzione della Mecca verso la quale indirizzare le preghiere. Un altro elemento tipico, ma non imprescindibile, è il minbar (pulpito), dal quale l'imam recita il suo discorso. All'esterno dell'edificio vi sono spesso dei lavacri (perché bisogna purificarsi, anche simbolicamente, prima della preghiera) e degli alti minareti (almeno uno, ma spesso nelle moschee maggiori sono quattro), slanciate torri dalle quali il muezzin, una volta con la propria voce ora sempre più spesso attraverso altoparlanti, lancia il rituale richiamo alla preghiera.
Caratteristica imprescindibile è l'assenza di immagini di uomini o animali, che costringe quindi gli artisti addetti alla decorazione a sbirrazzarrirsi in figure geometriche, decori di tipo vegetale o calligrafici. Nella maggior parte dei casi le moschee colpiscono per la loro architettura esterna: sia negli edifici antichi spesso decorati con complicati stilemi o stucchi, sia per quelli moderni le cui ardite forme riflettono l'agiatezza economica dei paesi del Golfo, che non di rado finanziano la costruzione di moschee in paesi in via di sviluppo.
Al-Masjid al-Haram, La Mecca in Arabia Saudita, contiene la Ka'ba.
La gigantesca Moschea del Profeta della Medina, Arabia Saudita, la seconda più sacra per l'Islam
La Moschea Al Nahyan di Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, dal biancore accecante
L'interno della Moschea Blu di Istanbul, Turchia
L'inconsueta Moschea di Cristallo di Kuala Terengganu, Malesia
La Moschea Galleggiante, Jeddah, Arabia Saudita
La grande Moschea Al Hassan II, a Casablanca, pare avanzare sul mare come una nave
La Moschea di Djennè, di fango essiccato, in Mali
La Moschea di Omar, Gerusalemme
La Moschea Omayyadi di notte a Damasco, in Siria