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Islanda: Natura madre e matrigna

Il racconto del viaggio di nozze di Alessandro ed Elisa
08 Luglio 2017

 

Ci presentiamo siamo Alessandro ed Elisa. Ci siamo sposati da poco (20/05/2017) e abbiamo deciso contro il parere di molti di fare un viaggio di nozze diverso dai soliti tour guidati verso le mete più comuni. Volevamo qualcosa di diverso, qualcosa che ci potesse far rimanere a bocca aperta. Così scartando le mete più battute, abbiamo deciso di comune accordo di andare in un’isola a nord del mondo, poco sotto il circolo polare artico.

 

Selfie con la "puffetta", la Chevrolet Spark nostra compagna di viaggio

 

L’Islanda. Ottimamente consigliati dall’agenzia viaggi, pianifichiamo un giro attorno all’isola da farsi in una decina di giorni spostandosi giornalmente con l'auto. Punto di partenza e arrivo Reykjavík, capitale del piccolo stato.

 

Assieme al cane da guardia più docile del mondo a Deildartunguhver

 

Regina incontrastata del viaggio senza ombra di dubbio è la Natura, una natura forte madre e matrigna dell’isola. Si manifesta in moltissime forme: dalle scogliere nere della costa est invase da stormi di uccelli, alla maestosità silenziosa dei vulcani sparsi in tutta l’isola fino alle pozze solfuree che rendono l’area quasi irrespirabile.

 

Hvitserkur, troll di pietra a nord dell'isola

 

Natura come madre perché, dopo la crisi economica che ha colpito l’Islanda, negli ultimi anni è soprattutto grazie allo splendore della natura che il paese ha risollevato la china utilizzando il turismo come volano di rilancio. Gli islandesi con cui abbiamo avuto modo di parlare (i pochi che abbiamo incontrato sono stati molto gentili e disponibili al dialogo), ci hanno confermato che il turismo negli ultimi anni ha subito un vero e proprio boom. Alcune famiglie hanno addirittura convertito le loro abitazioni in piccoli alberghi in quanto la domanda di posti per dormire era ed è tutt’ora superiore alla domanda.

 

L'imponente cratere del vulcano Hverfjall, gigante nero

 

Matrigna perché obbiettivamente la Natura qua decide ancora tutto, decide dove possono essere costruite le case, dove fare le strade, dove fare i porti ecc..L’intera storia dell’Islanda è impregnata di racconti di catastrofi (eruzioni, terremoti ecc..) che hanno distrutto città intere senza preavviso.

 

Le pozze puzzolenti vicino al Lago Myvatn

 

Spesso in questo viaggio ci siamo trovati di fronte a paesaggi che incutevano rispetto, primo fra tutti il cratere del vulcano Hverfjall sulle sponde del lago Myvatn. Complice l’assenza di altri visitatori abbiamo sentito l’imponenza di questo colosso completamente nero, privo di qualsiasi forma di vegetazione e con un diametro del cratere di circa un km. Possiamo solo immaginare la forza distruttiva che ha potuto sprigionarsi da questo vulcano.

 

Lo spettacolo della Jökulsárlón

 

Gli islandesi poi ci hanno dato una gran lezione di vita, per chi avesse un po’ di tempo consigliamo di leggere la storia (molto travagliata) di questo coriaceo popolo, che oltre a una natura ostile (torna il concetto di matrigna) ha dovuto fronteggiare pirati africani (sì, africani…), danesi, norvegesi, ecc... Questo popolo ci ha insegnato a lottare per le cose che si ama senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà che la vita ti presenta. Messaggio ideale per l’inizio di un matrimonio.

 

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