Un grande sogno si realizza: un viaggio alle Svalbard. Ora, alla maggior parte delle persone il nome Svalbard non dice assolutamente nulla, ma per chi lo conosce, questo luogo assume un fascino e un significato particolare. Le isole Svalbard sono l'insediamento umano più a nord che esista al mondo. A soli 900 km dal Polo Nord, costituiscono un avamposto unico sia per la ricerca - moltissimi centri di ricerca hanno sede qui - sia per gli esploratori del mondo. Per avere un'idea più chiara basti pensare che da Oslo ci vogliono 2 ore e 30 minuti di volo diretto, sempre verso nord, per arrivare a Longyearbyen, il capoluogo...

Poco prima di atterrare, un paesaggio mozzafiato - Archivio Fotografio Pianeta Gaia

La domanda più comune rimane: ma cosa ci vai a fare lassù? Freddo, neve, un'alta probabilità di trovare un tempo pessimo e il tutto a prezzi proibitivi! Tutto vero ... anzi no! È vero che il paese è carissimo, è vero che fa molto freddo, siamo stati a fine marzo è la temperatura massima era -12, è vero che di neve ce n'è tanta, ma tutto questo è ampiamente ripagato dalla bellezza unica dei posi. Panorami mozzafiato che neppure i migliori reportage di National Geographic riescono a rendere correttamente (guardate solo la foto fatta dall'aereo prima di atterrare) e la consapevolezza di essere arrivato in una terra estrema. Da qui partono le spedizioni per il Polo Nord, in questi luoghi si svolgono periodicamente esperimenti scientifici, carrotaggi nel ghiaccio e molte altre attività scientifiche.

Il paese di Longyearbyen

Monumento al minatore a Longyearbyen - Archivio Fotografio Pianeta Gaia

Atterriamo su una terra polare, in una magnifica e fredda giornata di sole. La luce è accecante e il panorama magnifico. Longyearbyen è la principale città, forse l'unica degna di nota, posizionata sull'isola di Spitzbergen. Circa 2.000 abitanti sparsi su una baia con un paesaggio magnifico e lunare. Le case sono coloratissime, in contrasto col colore bianco monocromatico del paesaggio circostante. Quasi tutte sono costruite come su palafitte, per distanziare il pavimento dal terreno e proteggerlo dalla morsa del gelo invernale.

Le case coloratissime di Longyearbyen - Archivio Fotografio Pianeta Gaia

Arriviamo in hotel, confortevole e di design, ci sistemiamo in camera e subito usciamo per ambientarci e mangiare qualcosa. Il paese si attraversa in pochi minuti. la via principale è lunga circa 1 kilometro, con case hotel, bar, risotranti e negozi, rigorosamente chiusi, essendo il periodo delle vacanze pasquali. La via termina su una grande spiaggia ghiacciata con mare ghiacciato e montagne innevate difronte. Un magia! Passiamo circa un'ora a camminare lungo il mare ammirando uno paesaggio lunare. Il freddo è veramente pungente, per usare un eufemismo; togliersi i guanti per fare una fotografia è permesso, ma solo per pochi minuti, poi sei obbligato e coprirti le dita, altrimenti cadono a pezzi.

Il mare quasi ghiacciato con la catena montuosa, davanti a Longyearbyen - Archivio Fotografio Pianeta Gaia

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