Il titolo di questa serie di pezzi è un po' trito e ritrito ma come altrimenti definire quelle situazioni a dir poco stupefacenti che la natura, nonostante le nostre ripetute vessazioni, ancora ci regala? Per fortuna la bellezza del creato è ancora tanta e per coglierla basta avere un po' di attenzione.
Cominciano con qualcosa di non troppo esotico e che forse alcuni di voi hanno avuto la fortuna di ammirare. Mi riferisco agli spettacolari voli degli storni. Insiemi di 5/10mila volatili danzano all'unisono, apparentemente senza logica alcuna, disegnando figure che ricordano i vecchi screensaver di Windows, quasi fossero comandati da un invisibile - e pure un po' ubriaco - direttore d'orchestra. In realtà queste sculture semoventi sono il frutto di una complessa tecnica di volo: gli storni volano a circa un metro di distanza l'uno dall'altro adeguando i propri spostamenti a quelli di 7 compagni di volo. Si tratta di una complicata ma efficace tattica utilizzata per disorientare i falchi, i maggiori predatori di questi piccoli uccelli, che nella confusione non riescono ad individuare un bersaglio unico e restano a becco asciutto. Un po' come noi rimaniamo a bocca aperta nel vederli disegnare il cielo coi loro ipnotici ghirigori.