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BLOG

CONGO - RUANDA - UGANDA

Alla ricerca dei gorilla di montagna - I

 I maestosi gorilla di montagna, il cui incontro viene definito il “safari più emozionante del mondo”, possono essere ammirati solo in natura perché, nonostante i svariati tentativi portati avanti negli anni '60 e '70, nessun gorilla nato in cattività è sopravvissuto e al momento nessuno zoo al mondo ne detiene un esemplare. Ciò rende la loro protezione ancora più complicata, e la difesa del loro habitat di vitale importanza per la loro conservazione. I luoghi dei gorilla di montagna sono considerati patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO. Quelli negli zoo sono gorilla di pianura, molto meno rari e di corporatura meno imponente e pelo rossiccio, solo in Congo ce ne sono circa 100.000 ma se ne possono tr

09 Marzo 2019

CONGO - RUANDA - UGANDA

NAMIBIA

Namibiade - V

 segue...  7° giornoColazione al camp e benzina al distributore del campeggio, la più cara incontrata ma possibile pagare con carta, prima meta l’Etosha lookout, un posto dove ammirare l’assoluto nulla bianco iridescente del pan, vista che senza occhiali protettivi causa disturbi agli occhi. Pensare ai primi pionieri che arrivavano qui sui loro carri ed intrapresero l’attraversata di questo mare bianco fa paura, nel pan non si scorgono animali, questo spazio incute timore pure a loro. Lasciamo l’area di Halali per entrare in quella di Namutoni, l’est del parco, prima sosta a Springbokfontein (acqua ed animali, principalmente alcefali), da qui prendiamo per Batia schivando elefanti e giraffe che in assoluta tranquillità frequent

02 Marzo 2019

NAMIBIA

CINA - INDIA - VIETNAM

Barbieri del mondo

 Avendo ormai una certa età, come la maggioranza dei miei coetanei, da ragazzino andavo a farmi tagliare i capelli dal barbiere. Il barbiere era immancabilmente un uomo, così come uomo era il suo assistente, se ne aveva uno. Il suo negozio era un “ambiente virile”: arredamento non troppo curato, calendari con prosperose (e spesso scostumate) signorine alle pareti, tavolino per chi attendeva il proprio turno che aveva riviste di sport e gossip in cima ma argomenti più piccanti in quelle che stavano in fondo. Anche il resto era senza fronzoli: si usciva dal negozio pagando poco, anche se non sempre veniva emesso l’obbligatorio scontrino, operazione preceduta da una fugace sbirciata per verificare che non ci fossero uniformi nei paraggi. Il tag

23 Febbraio 2019

CINA - INDIA - VIETNAM

NAMIBIA

Namibiade - IV

 segue...  13° giorno Terminata colazione, sistemata la tenda, cerchiamo il ragazzino che gestisce il camp per pagare, ricevere il resto diventa un’impresa, dobbiamo ritornare in paese per cambiare i soldi al market, poi accompagniamo il ragazzino al piccolo villaggio dove risiede già lungo la via per Purros sulla D3707. Preso al bivio la via sulla destra, dopo poco entriamo in un percorso in pessime condizioni, la velocità cala di molto, ci sono da oltrepassare montagne e fiumi, nel letto di questi il 4x4 è fondamentale come lo è l’assale alto, lungo questi 100 km più che la trazione integrale fondamentale è proprio l’alta luce da terra. Entriamo a tutti gli effetti nel Kaokoland e la sua famigerata fama c

16 Febbraio 2019

NAMIBIA

CINA

Meraviglie della Cina: Chien Fu

 Diversi anni fa, mentre mi recavo in Cina, vidi sullo schermo dell'areo uno straordinario documentario sui chien fu, ricco di foto d'epoca ma anche di filmati recenti sui trascinatori di barche che operavano su alcuni impetuosi torrenti affluenti dello Yangtze, che ai miei tempi a scuola ci insegnavano a chiamare il Fiume Azzurro. I "chien fu" all'opera (Foto Asianewsphoto) Le immagini e le riprese, girate nel torrente Shennong, mostravano scene letteralmente dantesche: corpi completamente nudi, piegati dallo sforzo, che trascinavano lentamente piccole imbarcazioni che, colme di merci, non sarebbero riuscite altrimenti a risalire le tumultuose acque del fiume. Ad aggiungere ulteriore drammaticità al tutto, in alcuni tratti i chien fu erano costr

09 Febbraio 2019

CINA

NAMIBIA

Namibiade - III

 segue...  9° giornoOre 4:30, la sveglia impone di alzarsi, richiudiamo la tenda e andiamo ad attendere l’apertura dei cancelli per arrivare all’alba a Sossusvlei, il centro del deserto del Namib, luogo iconografico alla massima potenza. Percorriamo al buio buona parte dei 60 km che separano il camp col parcheggio dei mezzi 2x4, strada tutta asfaltata, da qui ci sono 4 km fino al parcheggio dei mezzi 4x4 lungo un percorso di sabbia finissima dove sprofondare è cosa comune. Non bastano le ridotte della trazione integrale, occorre obbligatoriamente sgonfiare le gomme, fatta questa operazione non dico che sia un gioco da ragazzi ma si arriva senza eccessivi problemi cercando di evitare i solchi più profondi lasciati da chi ci ha preceduto. Dal parc

02 Febbraio 2019

NAMIBIA

NAMIBIA

Mondi in bilico: Gli Himba - II

 ... segue  Gli Himba sono monoteisti e venerano il dio Mukuru e i propri antenati. Mentre Mukuru può solo benedire, gli antenati possono benedire ma anche maledire, motivo per cui sono tenuti in grande considerazione. Al centro di ogni villaggio-famiglia, vi è un fuoco sacro, gestito da un apposito guardiano che ha anche il compito di comunicare periodicamente con Mukuru e gli antenati, che fanno da tramite quando Mukuru non può rispondere direttamente. Gli Himba credono nella omiti, una specie di magia nera a cui spesso attribuiscono gli eventi nefasti che li colpiscono e alla quale cercano di far fronte rivolgendosi a guaritori. Giovane donna con le caratteristiche trecce e l'erembe Gli Himba sono poligami, di solito un uomo ha un paio d

26 Gennaio 2019

NAMIBIA

NAMIBIA

Namibiade - II

 segue...  5° giorno Colazione al campo e sistemato il pick-up ripartiamo lungo la strada del giorno precedente verso Seeheim, notando che molti paesi indicati sulla carta altro non sono che piccolissimi villaggi, quando va bene. Attraversiamo l’altipiano (siamo oltre i 1.000 m) e raggiunta Aus entriamo in città per far rifornimento, anche qui possibilità di pagare solo in contanti. Da Aus a Lüderitz la C19, asfaltata di recente, altro non è che un nastro di catrame nel mezzo del deserto, se nella prima parte piccoli cespugli verdi fanno da contrasto alla terra rossa, in seguito un deserto chiaro e assolato fa perdere il senso della distanza. Strada e ferrovia corrono parallele nel nulla, solo 15 km prima di Lüderitz ci s’i

19 Gennaio 2019

NAMIBIA

NAMIBIA

Mondi in bilico: Gli Himba - I

 Chiunque ritorna dalla Namibia e ha avuto modo di incontrarli, conserva un vivo ricordo degli Himba, detti anche OvaHimba, in particolare le donne. Sarà perché sono considerate tra le più belle del continente africano; sarà per via delle loro elaborate acconciature e per la pelle dal colorito rossastro dato dalla crema che spargono sul corpo. Sicuramente incide anche il fatto che sono una delle poche popolazioni – a meno di non recarsi in aree poco frequentate dal turismo di massa – a conservare un abbigliamento tradizionale che sembra essersi fermato nei secoli, di letterale seminudità. Diffusi tra il nord della Namibia e il sud dell'Angola. Sono prevalentemente pastori seminomadi e appartengono allo stesso ceppo degli Herero, la po

12 Gennaio 2019

NAMIBIA

NAMIBIA

Namibiade - I

1° giorno All’aeroporto di Bologna approfittiamo dei check automatici dell’Air France per ritirare le carte d’imbarco sia dei voli per Parigi e Johannesburg che di quello South Africa per Windhoek, ma occorre comunque fare una lunga fila per depositare i bagagli da imbarcare. Il volo per Parigi è puntuale viene servito uno snack, all’arrivo cambiamo gate rimanendo comunque sempre all’interno del terminal 2. Nell’aeroporto Charles De Gaulle c’è la possibilità di usufruire del servizio wi-fi gratuito per 20’ oppure utilizzare sempre per 20’ gratuitamente i pc a disposizione, oltre a giornali e riviste. Il volo per Johannesburg servito coi nuovi A380 a due piani (posto assegnato al piano superiore ma non si ha

05 Gennaio 2019

NAMIBIA

INDIA - IRAN

Abitazioni tradizionali persiane e haveli indiane

 Le haveli sono abitazioni storiche tradizionali tipiche non solo dell'India ma anche di paesi confinanti come Pakistan, Bangladesh e Nepal. La parola deriva dall'identico termine arabo che significa “spazio privato”, che ben spiega come il cuore di questo tipo di magione fosse il chowk, ovvero il cortile interno, chiuso allo sguardo degli estranei e attorniato dalle stanze che danno all'esterno. Uno dei cortili interni di una magnifica casa di un commerciante di Kashan - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Un concetto tipicamente persiano, non a caso la patria d'origine della dinastia musulmana Moghul, l'impero che ha dominato la quasi totalità del subcontinente indiano per oltre tre secoli, tra il XVI e il XIX, ma anche una tipologia ab

29 Dicembre 2018

INDIA - IRAN

MAROCCO

Marocco meridionale - IV

 ... segue  13° giorno Sveglia tra le nebbie, nemmeno fossimo in un romanzo di Simenon, nebbie che scompaiono appena saliamo verso Ait Baha ma che ritornano quando giungiamo ad Agadir alla quale dedichiamo un veloce passaggio sul lungomare ed un giro alla kasbah sulla collina dove i dromedari sono avvolti tra le brume di una mattinata uggiosa. Agadir non si differenzia di molto dai classici luoghi di mare a forte incremento turistico massificato, colate di cemento sottoforma di hotel e casinò per un divertimento omologato, riprendiamo il nostro mezzo e puntiamo verso la città degli hippy, centro culturale della nazione, la Saint Malo del Marocco, ovvero Essauoira. Chiaro che la città pulluli di gente, non solo i tanti turisti stranieri passano d

22 Dicembre 2018

MAROCCO

INDIA

Taj Mahal

 Quando sei bella/o, tutti vogliono essere associati a te. È un po' quello che succede da sempre al Taj Mahal di Agra, in India, il monumento più conosciuto di tutta l'India: inserito nell'elenco dei siti patrimonio dell'umanità redatto dall'UNESCO e selezionato da un referendum internazionale come una delle Sette Meraviglie del Mondo, secondo molti è l'edificio più bello del mondo. Una famiglia indiana si reca al Taj Mahal - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Non è una moschea ma un mausoleo, ovvero il luogo in cui è sepolta Mumtaz Mahal, l'amata moglie dell'imperatore moghul Shah Jahan, sovrano nel subcontinente indiano per trent'anni a metà del XVII secolo. Secondo la leggenda, il f

15 Dicembre 2018

INDIA

MAROCCO

Marocco meridionale - III

 segue...  9° giorno Colazione in hotel e partenza verso Bouzakarne, anonima cittadina contraddistinta da un colorito mercato lungo la strada principale, donne vestite al modo tradizionale arabo che paiono arrivate dirette dalla Mauritania piuttosto che quelle incontrate fino ad ora in Marocco, angurie su tutto e tutti, anche se la parte del leone la fanno le tante macellerie dove teste di dromedario mozzate fanno a gara con quelle di capre e pecore. Ma in vendita su di un banchetto mobile c’è anche una quantità industriale di menta, la preziosissima menta che non può mancare in nessun tè, consumata in maniera così corposa che deve essere importata per soddisfare le ingenti richieste. Luogo mai citato ma piccolo e intere

08 Dicembre 2018

MAROCCO

PERU

Il Camino Inca

 Oggi sveglia all’alba ma è per una buona ragione. Ci attende una di quelle esperienze che ti accompagnano poi per sempre, oggi il programma prevede il trekking lungo il Camino Inca fino a Machu Picchu. È una mattina frizzante a 2.700 metri nella località di Ollantaytambo. Un nome difficile da pronunciare che ci ricorda che siamo nel cuore della Valle Sacra degli Inca, la valle scavata tra le Ande peruviane dal fiume Urubamba e che collega l’antica città di Cusco - che fu prima capitale dell'Impero Inca e successivamente centro del potere dei Conquistadores spagnoli - e la mitica cittadella di Machu Picchu. Il sito Inca di Ollantaytambo - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Siamo carichi e pronti. È anche vero che abbiamo

01 Dicembre 2018

PERU

BOLIVIA - CILE - POLINESIA FRANCESE

Ande e Polinesia

 Il mondo esiste ancora nella sua diversità. Ma questo ha poco a che vedere con il caleidoscopio illusorio del turismo. Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell’imparare di nuovo a viaggiare […] per imparare di nuovo a vedere.Marc Augé Un'immagine surreale del Salar de Uyuni, BoliviaQuello che mio marito e io aspiriamo ad essere è viaggiatori e non turisti, proprio come saggiamente suggerito dall’antropologo francese Marc Augé. Per questo, per l’organizzazione del viaggio di nozze ci siamo affidati al competente staff di Pianeta Gaia, che ci ha saputo regalare un’esperienza di viaggio unica: le Ande e la Polinesia. Un fantastico tramonto nel Salar de Uyuni, BoliviaI p

24 Novembre 2018

BOLIVIA - CILE - POLINESIA FRANCESE

AUSTRALIA

Sognando l'Australia

 Tradurre in una ventina di righe quello che un viaggio ti lascia è per me cosa assai complessa, se poi si parla di QUEL VIAGGIO dei sogni la cosa si complica ancora di più, ma ci provo! Uluru baciato da un arcobaleno Innanzitutto bisogna sapere che l'Australia è stato un desiderio rimasto nel cassetto per oltre 30 anni, considerando che lì ne ho compiuti 40 si capisce subito che i tre quarti della mia vita li ho spesi sognando e bramando quella terra. Negli ultimi anni, parlando con le ragazze dell'agenzia tra un viaggio e l' altro, è nata la gestazione di questa esperienza che si è tradotta nella partenza di domenica 28 ottobre con destinazione Perth. La strada verso Kata Tjiuta Amo viaggiare seduto accanto al

17 Novembre 2018

AUSTRALIA

GEORGIA

Rovine d'Abkhazia

 Ogni fotografo ha il suo stile e i suoi soggetti preferiti: c'è chi si dedica ai paesaggi e chi all'architettura, chi fotografa solo volatili e chi si concentra su minuscoli insetti, chi ama la street photography e chi - chiamalo fesso - il nudo artistico. Chi mi conosce un po' sa che a me piace ritrarre la gente ma, ciò nonostante, in Abcasia non ho potuto fare a meno di dedicarmi a un tipo di soggetto per me inconsueto. Vi spiego perché. L'interno dell'ex parlamento di Sukhumi - Archivio Fotografico Pianeta Gaia L'Abcasia, internazionalmente conosciuta come Abkhazia, è un territorio precedentemente appartenente alla repubblica sovietica della Georgia, che nei primi anni '90 - dopo il cro

10 Novembre 2018

GEORGIA

MAROCCO

Marocco meridionale - II

 ... segue  5° giornoColazione all’alba in hotel e poi a piedi raggiungiamo le gole del Todra quando i colori sono al meglio e le bancarelle dei souvenir ancora chiuse perché la ressa dei turisti non è ancora giunta. Lottando contro la difficile digestione del dromedario, percorro la piccola strada che si snoda tra le elevatissime pareti di roccia rosa come un viandante alle porte del tempio, a parte qualche avventuriero che ha passato la notte in tenda nell’uadi non c’è nessuno e l’impressione di essere un microbo tra i giganti prende corpo. Arrivati al lato opposto si dipanano sentieri che porterebbero alla sommità della gola, viste le condizioni non così brillanti evito di andare a cerca guai e mi godo il lent

27 Ottobre 2018

MAROCCO

GEORGIA

Fermate d'autobus sovietiche

 Quando una pensa all’architettura del periodo sovietico pensa a pesanti edifici in cemento armato, a strutture magari funzionali ma inevitabilmente pervase di un insito grigiore. C’è un’eccezione a tutto questo, in una nicchia dell’edilizia pubblica d'oltre cortina del tutto inaspettata: le fermate d’autobus. Bambini giocano su una fermata d'autobus a Gudauta (Abkhazia) - Archivio Fotografico Pianeta Gaia Non di rado concepite da veri e propri artisti, sembrano essere state lo sfogo per gli architetti dell’ex-blocco sovietico, altrimenti costretti a trattenere il proprio estro creativo durante la realizzazione di altre più importanti costruzioni. La funzione utilitaria, quella di offrire riparo ai passeggeri in

20 Ottobre 2018

GEORGIA

MAROCCO

Marocco meridionale - I

 1° giorno Con volo Royal Air Maroc parto da Bologna destinazione Casablanca, per problemi di congestione del traffico aereo ci muoviamo in ritardo e arrivo con un’ora di ritardo, il servizio di bordo allieta il volo con pranzo dai sapori già marocchini. Dopo qualche dubbio sull’ora esatta del Marocco, l’ora legale è adottata ma non vale nel periodo del ramadan che è finito proprio in questo fine settimana, raggiungo velocemente la parte dei voli nazionali per un breve volo destinazione Marrakech, procedura lenta per entrare causa anche il contemporaneo giungere di più voli. Ritirati i bagagli che già stazionavano a bordo nastro, col transfert dell’agenzia siamo accompagnati a un accesso della medina dove in zona Riad

13 Ottobre 2018

MAROCCO

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