Un viaggio nella terra dei misteri, avvolta da atmosfere magiche e fumose,calderone di umanità e meraviglie. Secondo alcuni storici l’India è considerata la "più antica civiltà della terra". La sua cultura è spesso un insieme di diverse sub-culture che risalgono a diversi millenni addietro. Un viaggio in India Vi racconterà la storia del paese attraverso l’incredibile patrimonio architettonico e una varietà di paesaggi da togliere il fiato: Il deserto, le riserve faunistiche, i monumenti straordinari e le cerimonie che più di ogni altra cosa avvicinano i turisti agli stili di vita del popolo indiano. Un universo di colori, sapori, profumi e tradizioni all’interno di ambienti naturali di indescrivibile splendore, un’esplosione di gioia e curiosità che gli abitanti trasmettono con calore e sincerità. Tutto questo Vi regalerà qualcosa di più di un semplice viaggio geografico, sarà soprattutto un viaggio dell’anima.
Partenza dall'Italia con volo di linea intercontinentale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Delhi. Dopo le formalità doganali e ritiro dei bagagli, incontro con il nostro personale e trasferimento in hotel.
(L’assegnazione Delle camere sara’ come da regola Internazionale Dalle Ore 14:00).
Dopo un riposino in hotel, incontro con la vostra guida locale parlante italiano e inizio alle visite di Vecchia E Nuova Delhi. Il primo insediamento nell’aerea di Delhi risale al IX secolo, con la mitica citta’ di Indraprashtra, capitale dei Pandava, gli eroi indu’ le cui gesta si ritrovano nel poema epico del Mahabharata. Seguì un periodo di feudalesimo con il dominio dei rajaput, aristocratici guerrieri musulmani. Nel corso dei secoli furono costruite sette città che subirono diverse incursioni dai territori circostanti. A partire dal 1526 Humayun e i suoi abili successori estesero l’impero oltre i confini di Delhi, dando luogo ad un tentativo di riunificazione del paese. L’ottava città fu costruita quando l’imperatore Shah Jahan spostò la capitale da Agra a Delhi. A questo periodo risale la costruzione dei principali monumenti della città. Con l’arrivo degli Inglesi Calcutta fu scelta come capitale e solo nel 1911 la capitale fu riportata a Delhi. Il 9 febbraio 1931 il vicerè inglese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker. La nuova città comprendeva gli edifici del governo, il palazzo sede India Gate che fanno parte della zona di rappresentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente. Le soste saranno previste ai principali luoghi di interesse: la città vecchia (Shahajahanabad), fatta costruire dal potente imperatore Mogul, Shah Jahan, era un tempo circondata da una cinta muraria d’arenaria rossa con quattordici porte di accesso. Affascinante e pittoresco dedalo di viuzze, è divisa in due parti dalla via “dell’Argento”, un susseguirsi colorato e vivace di botteghe e bazar. La prima sosta sarà prevista alla Jama Masjid (La Moschea del Venerdi).
Successivamente, passeggiata nei vicoli tortuosi di Old Delhi, dove’ dai molti volti che la città vi mostra, insomma da Delhi, con la sua attrattiva millenaria. Old Delhi infatti, tra il XVII e il XIX secolo fu la capitale dell’India musulmana, quindi ancora oggi custodisce un patrimonio artistico monumentale, tra le fortezze e moschee, oltre che culturale, con i suoi mercati e movimenti. Girare Old Delhi e’ vivere un’esperienza unica e memorabile !! Il fascino di Old Delhi Street food, assaggiare il cibo di strada da una varietà di luoghi locali e una visita al più grande mercato delle spezie dell'Asia.
Sucessivamente Partenza con auto privata per Rajghat, costruito in onore del Mahatma (grande anima in sanscrito) Gandhi, così chiamato dal grande poeta Tagore.
Continuazione con le visite , sosta sara’ previste al Tempio dei Sikh – Bangla Saheb, Sikhismo, Fondato sul finire del XV secolo nel Punjab da Guru Nanak, la religione Sikh ha unito a una visione del tutto originale anche elementi di altri credi, dando vita a una comunità molto unita e caratterizzata dallo spirito di solidarietà, servizio e condivisione. La parola Sikh, dal sanscrito sishiya, significa il discepolo; e sikh è colui che segue la dottrina dei Dieci Guru e dell'Adi Granth Sahib, il Libro sacro che incarna l'essenza finale del Guru. Il primo dei Dieci Guru fu Nanak, il fondatore, che cercò di conciliare alcuni elementi dell'Induismo con altri dell'Islam e del Cristianesimo e il cui anniversario di nascita si celebra con tutti gli onori ogni anno in occasione del plenilunio del mese di Kartika.La vita sociale dei Sikh si svolge prevalentemente nei Gurudwara, che sono anche scuola, centro di ritrovo e di accoglienza, di formazione e di lavoro sociale, oltre che Tempio. Durante le suggestive cerimonie religiose è particolarmente interessante l'esecuzione degli Shabad, canti, devozionali i cui testi furono composti dallo stesso Guru Nanak e costituiscono una parte dell'Adi Granth Sahib, il libro sacro del Sikhismo.
Al termine delle visite, rientro in hotel per il check in e sistemazione nella camera.
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione delle visite di Delhi, passando per i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo, dalla Porta dell’ India, arco eretto in memoria della prima guerra mondiale, si arriva alla Tomba dell’Imperatore Humanyun, Imperatore mongolo del XVI secolo, è uno dei primi esempi di architettura mongola ed ha in seguito influenzato l’architettura di molti edifici indiani, tra cui il Taj Mahal. Si tratta di un grande mausoleo circondato da un giardino diviso in quattro parti e attraversato da canali d’acqua corrente, che un tempo costituivano il fiume Jamna, che confluiscono nelle vallate circondanti il palazzo. Questo monumento funerario, costruito intorno all’anno 1570 per ordine della vedova di Humayun, Hamida Banu Begum, è stato nominato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nell’edificio del mausoleo spicca la doppia cupola. Oltre ai resti di Humayun, nel complesso troviamo diverse tombe di molti altri esponenti di spicco della dinastia imperiale mongola.
La seconda sosta sarà prevista a Qutub Minar, il primo monumento Islamico costruito a Delhi in ricordo della vittoria del sultano Islamico. Il complesso Qutub, contiene capolavori dell'arte indo-islamica e resti di civiltà molto più antiche. Il suo fulcro è il Qutub Minar, un minareto finemente decorato che risale ai primi anni del 1200. Il complesso comprende anche due moschee, una delle quali, la Quwwatu'l-Islam, è la più antica moschea nel nord dell'India.
Terminate le visite e partenza con auto privata per Mandawa, questa piccola regione del Rajasthan fu per secoli la residenza prescelta da una comunità di mercanti Marwari, che ostentarono le ricchezze accumulate coi commerci negli affreschi delle loro magioni.L'arida pianura che occupa il triangolo grosso modo sito tra Bikaner, Jaipur e Delhi, e particolarmente i distretti rajasthani di Jhunjhunu e Sikar, è conosciuta col nome di Shekhawati, un'area dell'odierno Rajasthan nord occidentale che connetteva l'antica rotta carovaniera proveniente dalle coste del Gujarat con quelle che, a partire da quella che i Britannici chiamarono Grand Trunk Road, attraversavano l'intero Hindustan settentrionale, connettendosi con la celebrevia della seta. Qui, accanto a tradizionali Thakur, i ricchi proprietari terrieri, si insediò a partire dal XVII secolo una comunità di commercianti marwari, originari cioè del Marwar, i cui traffici in stoffe, gemme, spezie e oppio proporzionarono loro enormi ricchezze, con le quali costruirono magnifiche residenze, le Haveli.
All’arrivo a Mandawa, Sistemazione in hotel.
Tempo permettendo inizio delle visite della cittadina famosa per le antiche Haveli dipinte nello stile dello Shekawati. Appare dalle sabbie del deserto come un miraggio, risale al XVIII secolo e fu fondata da ricche famiglie di mercanti.Le ricche dimore costruite lungo le piste carovaniere che conducevano al Pakistan, non presentano all’esterno grande interesse avendo gli architetti concentrato tutti gli sforzi all’interno delle stesse, ma alcune di queste non mancheranno di stupire anche il più disincantato fra i viaggiatori. Cena e Pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione del viaggio e partenza con auto privata in direzione di Bikaner, lungo il percorso sosta fotografica sarà prevista a Fatehpur, che fa parte della zona dello Shekawati.
Continuazione per Bikaner, fuori dalle rotte turistiche più battute, Bikaner è un'oasi tra dune e sterpaglie, nel mezzo delle quali si erge la sontuosa reggia-fortezza Junagarh, una delle più affascinanti e meglio conservate del Rajasthan e forse dell'India intera. All’arrivo sistemazione in hotel.
Pomeriggio visita del Forte di Junagarh e del suo museo. L’antica capitale, recintata da mura, fondata nel 1488 da Rao¬Bikaji in epoca medievale si trovava lungo un’antica via carovaniera. La città vecchia è racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città e comprende i colorati bazar locali. Il Junagarh Fort fu costruito dal RajaRaj Sin, che regnò dal 1571 al 1611 e fu uno dei comandanti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte, annoverato tra le fortezze più belle al mondo, è circondato da un ampio fossato e l’entrata principale è surajPol (porta del Sole); la cappella interna è un maestoso tempio indù “Har Mandir”, la cui famiglia reale celebrava le nascite e i matrimoni dei propri membri. Al termine delle visite, una passeggiata nel centro del paese per avere il primo contatto con il popolo locale. Rientro e cena in hotel.
Dopo la prima colazione il viaggio si prosegue verso Jodhpur, che era la capitale di uno stato principesco con lo stesso nome. La città è soprannominata "città blu" a causa del color indaco le mura delle case del centro storico e la "città solare" intorno clima desertico. Il centro storico è completamente circondato da uno mura della città dal 16 ° secolo. Un capo del clan Rajput meglio noto come Rathore, si arricchì inizialmente grazie ai profitti delle vendite di oppio, legno di sandalo, datteri e rame. Il regno dei Rathore era un tempo noto come Marwar, ovvero "Terra dei Morti".
Lungo il percorso sosta al Tempio di Deshnoke: è qui che si trova infatti il famoso Tempio dei Topi, Karni Mata, che tanto interesse-raccappriccio desta nei visitatori occidentali.
All’arrivo a Jodhpur, sistemazione in hotel e sucessivamente visita dell’imponente Forte Meheran¬garh: provvisto di due ingressi, si erge su una collina di 125 mt di altezza, e domina completamente la città. Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle "satis", le donne che preferirono immolarsi in caso di sconfitta dei loro mariti, piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sale dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del fondatore. All’interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa. Successivamente, visita di Jaswant Thada, il luogo della cremazione dei reali di Jodhpur. Alla fine, tempo permettendo, una passeggiata nella parte vecchia della città vicino piazza dell’ orologgio (Clock Tower). Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Prima Colazione in hotel e il viaggio prosegue per Jaipur, lungo il percorso sosta alla città santa dell’Induismo, Pushkar e visita dell’unico tempio dedicato a dio creatore Brahma. Passeggiata nel coloratissimo Bazar.
Continuazione per Jaipur, capitale del Rajastan e chiamata "la città rosa", per il colore dei suoi edifici costruiti in arenaria; proprio i palazzi storici furono dipinti di questo colore nel 1863, in occasione della visita del principe Alberto, consorte della regina Vittoria d’Inghilterra, in quanto in Rajastan il rosa è considerato di buon auspicio. La pianta cittadina è un mirabile esempio di disposizione urbanistica, tema di studio fin dall’antichità nella cultura Indu. Le regole di progettazione erano dettate dai principi supremi dell’ordine universale, che dovevano riflettersi anche nella disposizione degli edifici, in modo da ricrearne la rappresentazione nel microcosmo di una città. La scelta dei materiali non sfuggiva ai dettami religiosi, infatti la pietra era riservata solo agli edifici sacri, mentre le abitazioni venivano costruite con materiali deteriorabili (legno e argilla soprattutto), poiché solo ciò che era dedicato agli dei doveva rimanere immortale.
Cena e Pernottamento in hotel.
La prima tappa è l’escursione al Forte Amber che si trova circa 10 km da Jaipur. All’arrivo salita con la Jeep per raggiungerci, che si trova arroccato sulle colline di Aravalli. Questo forte dal colore del miele che riflette la sua struttura imponente nel lago Maota si trova poco fuori Jaipur. Seguendo la tradizione degli antichi maharaja, si sale sul dorso dell’elefante e giunge alla Jai Pol, la porta della vittoria, e si entra nel grande cortile. All’interno vi è la “Jai Mandir” la sala della vittoria, con gli appartamenti personali di Jai Singh e del suo harem e la stupenda Sheesh Mahal, la sala degli specchi e diversi altri padiglioni.
Al termine delle visite, rientro in città e inizio le visite di Jaipur, chiamata. Il colore rosa che distingue la città è stato voluto da Maharaja Man Singh, come segno di benvenuto per il principe del Galles, il futuro Re Edoardo VII. Visita al City Palace al cui interno si trova il Jantar Mantar, l’osservatorio astronomico voluto da Jai Singh II. L’Osservatorio è uno dei luoghi più curiosi della città. Venne costruito dal guerriero-astronomo Jai Singh, fondatore della città. Prima della sua costruzione, il monarca “più astronomo” che “guerriero” inviò all’estero numerosi scolari per studiare le caratteristiche e le peculiarità degli osservatori stranieri. Ne costruì, al loro ritorno, ben cinque. Ad un primo sguardo l’Osservatorio sembra essere un insieme di bizzarre sculture, ma in realtà ogni scultura ha una sua precisa funzione: quella di misurare la posizione delle stelle, l’altitudine, gli azimut o calcolare le eclissi.
Al termine delle visite, passeggiata in centro di Jaipur per giungere a Hawa Mahal ( Palazzo Dei Venti ) e assaggiare il tipico Street food (Pakoda – Fritelle Vegetali) di jaipur con il Chai (Il Tè) nelle tazze di argilla. Rientro in hotel e pernottamento.
Jaipur è famosa anche per essere una delle città indiane dove meglio si acquistano rubini, zaffiri, acque marine, ecc. Tuttavia ricordiamo che ormai non esiste nessun posto al mondo dove sia possibile fare l’”affare della propria vita” con una manciata di dollari. Per tutti coloro che si intendono di pietre e sanno quindi valutare la purezza o il taglio di una pietra, segnaliamo L’Antiquariato per le pietre preziose e le pietre semi-preziose.
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione con auto privata in direzione di Agra. Lungo il tragitto, la prima sosta sosta sarà al tempio delle Scimmie a Galtaji, un affascinante complesso fuori dai classici itinerari turistici; si tratta di una decina di edifici costruiti nel XVIII sec., situati in una stretta e pittoresca gola, popolata da tantissimi macachi. Qui si trova anche una fonte che sgorga da una roccia, la cui forma evoca il muso di una mucca (gomukh), che secondo alcuni si tratterebbe di una sorgente con virtù miracolose. L'acqua sembra infatti non prosciugarsi mai e questa valle tranquilla è (quasi) sempre verde. All'inizio dell'era cristiana, sempre secondo la leggenda, un Pio eremita, Galta, avrebbe scelto questo luogo per meditare.
La seconda sosta è prevista a Fatehpur Sikri, circa 40 km prima di Agra, una bella città fatta interamente di arenaria rossa e con un'arte stupefacente. Durante il 1571-1585, l'imperatore Mughal Akbar costruì la città in memoria del grande santo sufi Sheikh Salim Chisti. Il grande imperatore progettò la città come sua capitale, ma la mancanza d'acqua lo costrinse ad abbandonarla. Quella che una volta era una città fiorente è oggi una città fantasma con circa 30.000 abitanti. Ma nonostante tutto questo, la città conserva la sua ricchezza storica, lo splendore architettonico e l'affascinante combinazione di elementi islamici e indù nel design e nello stile. È certamente uno dei complessi archeologici meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul. Continuazione del viaggio in direzione di Agra, la ex capitale della dinastia Moghul, le cui origini sono incerte. È situata a km 220 a sud di Delhi ed era capitale del re Sikander Lodi che qui morì nel 1517. Con la conquista Moghul del 1526 divenne una delle città principali dell’impero, capitale di Akbar fino al 1571, quando questi prima si spostò a Fatehpur Sikri (1571) e poi a Lahore (1585). Akbar tornò ad Agra nel 1599 e qui morì nel 1605. Shah Jahan abbellì la città con grandi monumenti. Nel 1761 i Jat saccheggiarono Agra e gli Inglesi la conquistarono nel 1803.All’arrivo, sistemazione, cena e pernottamento in hotel.
Al mattino all’alba ci sarà la visita di Taj Mahal. Questa imponente tomba di marmo bianco è il più grande monumento fatto erigere per amore dall'imperatore Shahjahnan per la sua sposa favorita, Mumtaz, morta durante il parto nel 1631. La costruzione del Taj Mahal fu iniziata nel 1632 e terminata nel 1653. Alla sua realizzazione parteciparono 20.000 persone provenienti dall'India e dall'Asia centrale. I lavori furono diretti dagli architetti Ustad Ahmad Ma'mur Nadir al-Asqr e Ustad Hamid, ad esclusione di quelli della cupola a bulbo di 60 metri di altezza, opera dell'architetto turco Ismail Khan. Alla realizzazione del monumento parteciparono numerosi artisti e architetti, i cui singoli contributi purtroppo sono impossibili da riconoscere. Il mausoleo rivestito di marmo bianco e ornato con delicati motivi floreali in pietre dure policrome, è costruito su una piattaforma larga 250 metri, ai cui angoli si innalzano quattro minareti, sorgendo in mezzo a giardini e specchi d'acqua, secondo la migliore tradizione islamica. L’edificio è di forma ottagonale, ed è dominato da una grande cupola a bulbo. Al centro si trova la sala della tomba, con grandi nicchie e porte che si aprono sulle altre sale e che sono decorate con rilievi in marmo bianco, opera dello scultore francese Austin di Bordeaux. Qui tuttavia è ubicata solo una finta sepoltura di Mumtaz, cinta da uno schermo di marmo traforato, incastonato con 43 tipi di pietre semipreziose. Accanto il Cenotafio di Shah Jahan. Le tombe dove riposano realmente i corpi di Mumtaz e di Shah Jahan si trovano nella stanza chiusa al piano seminterrato, al di sotto della sala principale.
Rientro in hotel per la Prima Colazione.
Successivamente sosta al Forte Rosso, costruzione di vasta estensione che si affaccia sul fiume Yamuna, iniziata dall’Imperatore Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. Il palazzo è stato ideato con una geometria difensiva, ed è costruito principalmente da arenaria rossa. L’imperatore Akbar, quando aveva 14 anni, iniziò il consolidamento del suo impero e come affermazione del suo potere costruì il forte di Agra tra il 1565 e il 1571, nel stesso periodo in cui veniva edificata la Tomba di Humayun a Delhi. Non tutti i monumenti conservati all’interno sono visitabili, come la Moti Masjid (moschea della perla) in marmo. Si visiteranno la sala delle udienze pubbliche e quella delle udienze private, nonché diversi altri ambienti.
Terminate le visite partenza con auto in direzione di Delh, trasferimento in ristorante per la cena.
Partenza con volo di linea intercontinentale e termine dei servizi.
LEGENDA
B = Colazione - L = Pranzo - D = Cena
CITTÀ | HOTEL | NR. NOTTI | CAMERA |
---|---|---|---|
Delhi | Royal Plaza**** | 1 | Standard |
Mandawa | Hotel Grand Haveli Heriitage | 1 | Standard |
Bikaner | Lallgarh Palace - Heritage | 1 | Deluxe |
Jodhpur | Fern Residency**** | 1 | Winter Green |
Jaipur | Ramada by Windham**** | 2 | Deluxe |
Agra | Howard Park By Fern**** | 1 | Winter Green |
Gli hotel potrebbero essere sostituiti con altri di pari categoria
CITTÀ | HOTEL | NR. NOTTI | CAMERA |
---|---|---|---|
Delhi | Royal Plaza**** | 1 | Standard |
Mandawa | Hotel Grand Haveli Heriitage | 1 | Standard |
Bikaner | Lallgarh Palace - Heritage | 1 | Deluxe |
Jodhpur | Fern Residency**** | 1 | Winter Green |
Jaipur | Ramada by Windham**** | 2 | Deluxe |
Agra | Howard Park By Fern**** | 1 | Winter Green |
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PARTENZA | QUOTA | NOTE | |
---|---|---|---|
13-12-2024 | 2350.00€ | ||
10-01-2025 | 2350.00€ | ||
31-01-2025 | 2350.00€ | ||
14-02-2025 | 2350.00€ | ||
28-02-2025 | 2350.00€ | ||
13-03-2025 | 2650.00€ | ||
28-03-2025 | 2350.00€ | ||
11-04-2025 | 2550.00€ |
Qualunque sia la motivazione che vi spinge a partire per l'India, non rimarrete delusi; l'India è un paese che sa venire incontro alle aspettative più diverse appagando i visitatori più esigenti. Ricordate che l'India è "il Paese dell'Anima" e che i vostri occhi devono riuscire a guardare oltre la prima immagine di povertà e sporcizia per avvicinarsi alla religiosità e filosofia di vita tanto diversa dalla nostra.
Un viaggio in India non è comunque un viaggio semplice, a volte è necessario spirito di adattamento, è sicuramente necessario essere aperti ad una cultura e abitudini differenti dalle nostre
L'india è un paese talmente vasto da poter essere quasi considerato un continente; è impossibile poterlo visitare tutto in un solo viaggio, anche perchè gli spostamenti via terra sono spesso molto lenti. Se viaggiate per la prima volta in India vi consigliamo di scegliere una singola regione (il Rajhastan è ideale come primo viaggio); sarà più facile apprezzare tutte le sfumature di questo paese e farsi tentare da altri viaggi come succede a moltissimi viaggiatori
Documenti e visti
E' necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi, al momento dell’arrivo via terra o, in caso di richiesta di eVisa, dalla data di presentazione della domanda di visto. Per ulteriori informazioni relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata dell’India a Roma o il Consolato Generale dell’India a Milano o presso il proprio Agente di viaggio.
l visto d'ingresso è necessario, per soggiorni di breve periodo (inferiori a 90 giorni), per turismo, per affari e per cure mediche. Il richiedente del visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua, dalla data di presentazione della domanda di visto, e due pagine bianche. All’arrivo i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Questi tipi di visto di breve durata possono essere rilasciati online (eVisa) facendo richiesta sul sito https://www.indianvisaonline.gov.in. Non è comunque possibile usufruire dell’eVisa per i titolari di passaporto diplomatico, di servizio o di laissez-passer, né per i giornalisti che intendono recarsi in India per turismo. L'eVisa consente di fare ingresso e reingresso nel Paese esclusivamente per via aerea. Gli aeroporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengalore, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi, Cochin, Goa e Mangalore. L’uscita dal Paese può avvenire da ognuno degli Immigration Check Post autorizzati in India.
Importante: chi dall’India si reca in un altro paese (es. Nepal) e deve rientrare in India al termine del soggiorno, deve richiedere un visto doppio. Vi sono zone soggette a permesso speciale (es. gli stati nell’estremo nord est, al confine con Bangladesh e Myanmar, generalmente chiusi agli stranieri; le isole Laccadive, Andamane e Nicobare; Sikkim; Ladakh).
Le norme relative al rilascio dei visti possono variare è quindi importante verificare sempre col consolato o l'ambasciata i tempi e le regole del rilascio.
Ottenimento del visto India
Per viaggi inferiori ai 60 giorni in India, non sarà più possibile emettere il visto direttamente con il consolato Indiano; dal 1° aprile 2017 in poi si dovrà effetturare la procedura on-line dell'e-Visa (visto elettronico).
Documentazione necessaria:
- Scansione foto tessera a colori formato 5cm x 5cm frontale a fondo bianco (formato jpg, 350*350 pixel, minimo 10kb - massimo 1 mb) - esempio foto per visto
- Scansione a colori del passaporto con una validità di minimo 6 mesi da data partenza (formato pdf, massimo 300 kb)
Procedura:
Andare su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html , cliccare sul riquadro "Apply here for e-visa" ed iniziare la compilazione del modulo. Il costo è di circa 40,00 dollari, il pagamento è effettuabile con carta di credito. Il visto è valido per 365 giorni con ingressi multipli. La conferma del visto in formato elettronico arriverà, entro 72 ore, sulla mail da voi indicata in fase di compilazione del modulo; l'E-VISA dovrà essere stampato e portato con se in aeroporto.
Si consiglia di richiedere il visto almeno 10 giorni prima della partenza!
Per chi non desidere procedere con il rilascio in autonomia Pianeta Gaia può procedere con la richiesta in sua vece. In questo caso necessitiamo avere almeno 15 giorni prima della partenza
- modulo che vi invieremo da compilare in tutte le sue parti per ogni passeggero
- Scansione foto tessera a colori formato 5cm x 5cm frontale a fondo bianco (formato jpg, 350*350 pixel, minimo 10kb - massimo 1 mb)
- Scansione a colori del passaporto con una validità di minimo 6 mesi da data partenza (formato pdf, massimo 300 kb)
Viaggi all’estero di minori
Si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori e la validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.
Vaccinazioni e medicinali
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consiglia di munirsi di medicinali contro eventuali infezioni intestinali e contro infreddature derivanti da sbalzi di temperatura tra l’esterno e l’interno (aria condizionata in auto e in hotel), di repellenti contro le zanzare e di medicinali personali. Segnaliamo che l’elevata altitudine per i viaggi in Ladakh, Nepal e Bhutan può comportare l’insorgenza del mal di montagna.
Fuso orario
Quando in Italia è in vigore l’ora solare, l’India è 4 ore 30 minuti avanti (con l’ora legale la differenza è di 3 ore 30 minuti).
Corrente elettrica
Viene erogata a 220-240 volt. Le prese sono circolari tripolari. È consigliato un adattatore universale.
Valuta
In India la valuta nazionale è la rupia. Euro e dollari vengono comunemente cambiati nelle banche e negli hotel. Le maggiori carte di credito sono accettate quasi ovunque. I bancomat si trovano invece solo nelle grandi città e comunque non sono molto diffusi.
Lingua
Non esiste un’unica lingua indiana: 22 sono le lingue ufficiali e quasi 1.000 i dialetti… La lingua del paese diviene così l’inglese, usato in tutto quanto è di interesse pubblico. L’hindi viene parlato principalmente nel nord del paese.
Voli interni
Ivoli interni sono operati sia dalla Air India che da altre compagnie private quali Jetairways. Questi voli possono a volte subire ritardi o sospensioni, senza preavviso rendendo quindi necessaria una variazione del programma originale, non imputabile all'organizzatore che provvederà, tramite il corrispondente locale a riorganizzare nel modo migliore il tour. Gli orari dei voli interni sono indicativi e possono essere modificati.
IMPORTANTE: alcune compagnie private che operano le tratte interne accettano bagagli in stiva sino a 15 Kg e non 20. Al momento dell'imbarco può quindi essere richiesto il pagamento di un extra bagaglio se il peso è superiore ai 15 Kg
Clima e abbigliamento
In India esistono fondamentalmente tre stagioni.
Per l’abbigliamento è da preferire la praticità piuttosto che l’eleganza. Da ricordare, inoltre, che nei templi si entra con un abbigliamento consono al luogo (gambe e braccia coperte) e senza scarpe (possono essere utili dei calzini in cotone). Nell’India del nord si consiglia un abbigliamento leggero in estate e da mezza stagione in inverno. Nelle zone desertiche l’escursione termica fra il giorno e la notte può essere notevole. Nell’India del sud, dove fa caldo tutto l’anno, sono preferibili capi in cotone (da evitare i tessuti sintetici), senza dimenticare il fattore “aria condizionata”. Consigliati cappellino, occhiali da sole, crema protettiva e repellente contro le zanzare.
Bagaglio
In India il bagaglio dei visitatori in arrivo e in partenza viene accuratamente ispezionato. Anche sui voli interni, durante il tragitto dal checkin all’aereo, il bagaglio a mano subisce fino a tre controlli.
Telefoni
I cellulare hanno una copertura abbastanza capillare su tutto il paese. A seocnda del gestore telefonico possono incontrarsi delle zone senza copertura, ma sono generalmente abbastanza limitate. le telefonate col cellulare sono care. Molte strutture alberghiere sono dotate di wifi
Mance
Negli alberghi e nei ristoranti frequentati dai turisti la mancia è una consuetudine. In caso di gruppo, l’accompagnatore dall'Italia o la guida locale raccoglie una somma tra i partecipanti all’inizio del tour e la distribuisce durante il viaggio. Nel caso di viaggi individuali, non esistendo una tariffa standard, suggeriamo di affidarsi al proprio buon senso, dando la mancia nel caso in cui si sia soddisfatti del servizio prestato da guide, autisti o camerieri.
Tasse aeroportuali
Le tasse aeroportuali sono in genere comprese nel costo del biglietto aereo, internazionale o nazionale. In Nepal invece vengono riscosse direttamente in aeroporto e devono essere pagate in contanti con moneta locale.
Materiale video-fotografico
Si consiglia di rifornirsi in Italia di tutto il materiale video-fotografico occorrente, che non è sempre facilmente reperibile in India oppure può presentare costi molto elevati. Si consiglia anche di proteggere apparecchiature e materiale da polvere o umidità con un semplice sacchetto di plastica. In alcuni siti viene richiesto un pagamento extra per poter fotografare e/o usare la telecamera; alcuni siti consentono l'introduzione di macchine fotografiche, ma non di telecamere.
Sicurezza
Sconsigliamo vivamente, di portare in viaggio gioielli e oggetti di valore in viaggio. Per tutte le informazioni sul paese consigliamo di consultare il seguente sito internet: www.viaggiaresicuri.it
Cucina
La cucina indiana è particolarmente varia ed è sicuramente una delle più raffinate di tutto l’oriente. I piatti più importanti sono a base di carne di agnello (la carne bovina e suina è bandita dalla tavola per motivi religiosi), di pollo, di pesce e di verdure e sono generalmente accompagnati da riso bollito, dal “dhai”, un piatto di lenticchie con yogurt bianco, e da salse tanto gustose quanto piccanti. Viene fatto grande uso di spezie fra cui il curry, il cumino e il coriandolo. Molto noto è il “tandoori chicken”, un piatto di pollo cucinato con una tipica ricetta indiana. La frutta è varia e gustosa con noci di cocco, mango e papaya, mentre i dolci sono spesso a base di miele, pistacchi e mango.
Nella maggior parte degli alberghi i menù sono a buffet che offrono sempre piatti non speziati o piccanti
Acquisti
L’artigianato indiano offre una grande varietà di prodotti, dagli oggetti in marmo intarsiato di Agra alle sete di Varanasi, dai manufatti in bronzo di Madurai alle pietre preziose di Jaipur e ai gioielli in argento del Rajasthan Fra i capi di abbigliamento sono rinomati gli scialli in lana cachemire, i vestiti di Punjab in cotone, le sari (gli abiti tipici delle donne indiane) delle più diverse fatture e colori. Da ricordare anche le miniature su carta di riso, le sculture in legno e i bellissimi tappeti lavorati artigianalmente.
Festività religiose
Le festività religiose in India sono numerosissime, molte delle quali particolarmente spettacolari. Fra le tante si ricordano “Holi” una vivace festa hindu che segna la fi ne dell'inverno, “Muharram”, una festa sciita che dura 10 giorni e che commemora il martirio del nipote di Maometto, la grande festa di Kumbh Mela che ricorda un'antica battaglia tra dei e demoni per il possesso di un vaso (kumbh) e che si tiene ogni tre anni a rotazione in quattro diverse città, la festa di Ganesh Chaturthi, in agosto/ settembre, dedicata al popolare dio Ganesh dalla testa di elefante e “Ditali” (o Deepavali), la festa più allegra del calendario hindu le cui celebrazioni, che si svolgono a novembre, durano 5 giorni. Da ricordare che in coincidenza delle festività religiose possono verificarsi interruzioni nei vari servizi spesso comunicate con brevissimo anticipo.
Autonoleggio
Si sconsiglia assolutamente il noleggio di motocicli, autovetture ed ogni altro tipo di veicolo, poiché in genere non coperti da assicurazioni e carenti nella manutenzione. Inoltre, le condizioni di manutenzione delle strade e la segnaletica sono spesso molto carenti. In alternativa, si suggerisce di richiedere al Corrispondente in loco la disponibilità di vetture con autista. In ogni caso si sconsiglia vivamente di viaggiare nelle ore notturne. La guida è a sinistra con sorpasso a destra. È richiesta la patente internazionale.
Classificazione alberghiera
In India la categoria indicata delle strutture ricettive pubblicate è quella ufficiale riconosciuta dal Dipartimento del Turismo Indiano. Pertanto per le strutture ricettive la cui classificazione non fosse disponibile (n.d.) i testi descrittivi pubblicati corrispondono a quanto comunicatoci dalle strutture stesse in merito alle caratteristiche, servizi e attrezzature offerte. Anche se prevista, la classificazione ufficiale assegnata in loco, non può essere paragonata agli standard europei per la medesima categoria e, a parità di classificazione, possono corrispondere, strutture e/o servizi qualitativamente molto differenti tra loro. Si precisa inoltre che, quando disponibili, nelle stessa struttura ricettiva, possono coesistere sostanziali differenze tra le varie tipologie di camere previste e che alle stesse è consuetudine dei gestori assegnare libere denominazioni.
Servizi in India
L’India è un Paese molto affascinante, ricco di culture e paesaggi memorabili ma allo stesso tempo assai complesso. Gli standard dei servizi in loco non sono equiparabili a standard internazionali ma seguono logiche legate al territorio, e al sistema di ospitalità indiana. La nostra organizzazione, forte di una partnership con un operatore locale consolidata in oltre vent’anni di esplorazioni sul territorio, ha selezionato meticolosamente i migliori alberghi, le guide e gli autisti professionali, gli assistenti qualificati in ogni città e aeroporto, e uno staff in grado di intervenire e risolvere eventuali emergenze. Tuttavia potrà capitare che gli autisti o le guide locali parlino un inglese non perfetto, con un accento non sempre comprensibile. La nostra organizzazione è presente in tutte le località dell’India per fornire assistenza adeguata.
Mezzi e traffico in india
L’India è un Paese antico e moderno insieme. Per quanto faccia ogni anno passi da gigante intensificando la costruzione di infrastrutture che permettano una migliore percorribilità delle strade, rimane sempre un Paese ancorato a vecchi sistemi.
La nostra organizzazione si avvale di veicoli di nuova generazione (Standard o Deluxe) con aria condizionata, e autisti professionali parlanti inglese o italiano; tuttavia gli standard non sempre assimilabili a quelli occidentali e il traffico caotico, faranno si che anche i trasferimenti più semplici potranno comportare molte ore di viaggio.
La media di percorrenza sulle normali strade indiane è di 40 km all’0ra circa.